Giovedì 27 agosto 2020, alle ore 20.15, presso il Castello di Spezzano, sarà conferita la cittadinanza onoraria alla giornalista Federica Angeli, per il coraggioso contributo fornito contro la criminalità organizzata e l’importante dedizione profusa a favore della legalità. Parteciperanno: il Sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il Presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei.
A seguire, presentazione de “Il gioco di Lollo”, libro scritto dalla giornalista a seguito delle pesanti vicende che l’hanno coinvolta dal punto di vista professionale, famigliare e umano. A dialogare con lei sarà Pierluigi Senatore.
“Ritengo la cittadinanza onoraria a Federica Angeli – afferma il Sindaco fioranese – uno degli atti più significativi nella storia della nostra comunità e del mio mandato amministrativo. Federica è una donna straordinaria, che ha fatto del valoroso e intelligente adempimento del proprio dovere civico la prassi della sua vita. Con tutto ciò vogliamo dare un segnale chiarissimo di sostegno alla legalità e di chiusura assoluta ad ogni infiltrazione mafiosa, volontà che speriamo si manifesti ogni giorno di più anche da parte delle nuove generazioni”.
La cerimonia si svolgerà in ottemperanza delle normative anti-Covid, per cui è obbligatorio essere muniti di mascherina e segnalare la propria presenza, telefonando al n.0536.833205, o via mail, all’indirizzo lagnani@fiorano.it. In caso di maltempo l’evento sarà spostato al Teatro Astoria di Fiorano.
Federica Angeli vive sotto scorta permanente dal 2013. Da cronista di “Repubblica” ebbe il modo, e la forza, d’indagare sui clan mafiosi di Ostia e sui loro legami con la pubblica amministrazione. Ne derivò un’inchiesta giudiziaria che condusse all’arresto di 51 persone, nonché a ripetute minacce di morte nei confronti della donna, l’ultima delle quali nel 2018.
Il 21 dicembre 2015 le è stato conferito dal Presidente Mattarella il titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, per l’impegno nella lotta alle mafie; mentre lo scorso anno il regista Claudio Bentivoglio ha realizzato un film sulla sua vicenda, intitolato “A mano disarmata”, con Claudia Gerini.