Al Chiostro di San Pietro la modenesità per Zagaglia e amici



Beppe Zagaglia, noto fotografo e protagonista della vita cittadina di cui ha osservato, e vissuto, tante trasformazioni, torna sulle radici e l’appartenenza, nella tradizionale serata in cui ogni anno il 14 agosto riflette in modo conviviale con una squadra di amici sul “sentirsi modenesi”. “La modenesità? – dice – È un soffio d’aria leggera che attraversa la città sulle note del dialetto geminiano”.

Quest’anno l’happening pre-ferragostano si svolge alle 21 in un luogo tutto da riscoprire nel cuore storico cittadino: il chiostro dell’Abbazia di San Pietro, nell’ambito della rassegna estiva del Salotto Aggazzotti. L’ingresso è gratuito su prenotazione (salottoaggazzotti@gmail.com o al 392 0512219) nel rispetto di misure anti-Covid: contingentamento, distanziamento, mascherina, disinfezione delle mani.

La “ricetta” della serata mescola come sempre fotografie, parole e musica, aneddoti e poesie, canzoni e scatti di Zagaglia proiettati (quest’anno un omaggio all’Abbazia di San Pietro che ospita la serata e un salto indietro di 50 anni a rivedere persone e personaggi, negozi, strade e luoghi che si potevano incontrare passeggiando nel centro di Modena mezzo secolo fa).

A tener compagnia a Beppe Zagaglia e al pubblico ci saranno gli amici di sempre con la partecipazione straordinaria degli artisti del fumetto Guido De Maria e Clod. Sul palco a raccontare saliranno Claudio Camola e Sauro Torricelli (in arte Sandrone Pavirone), mentre Claudio Messori suonerà il suo impagabile sax, Luigi Pepe reciterà poesie; Roberta Morini e Dino Fiorini, accompagnato alla chitarra da Vittorino Giusti, canteranno canzoni in dialetto.

Il programma dell’Estate è sul sito (www.comune.modena.it/estate2020).

GIARDINI D’ESTATE, SPETTACOLI VENERDÌ 14 E DOMENICA 16 AGOSTO

Anche prima e dopo il sabato di Ferragosto dedicato alla Tosca di Puccini, venerdì 14 e domenica 16 agosto, il parco ducale del centro di Modena si anima di iniziative culturali fra tradizione e innovazione, con il Teatro dei Burattini alle 18.30, e alle 21 un reading, e la messa in scena di un format online nei giorni del lockdown: “Modena racconta”.

Per tutti gli appuntamenti ingresso libero ma solo su prenotazione alla mail biglietteria@emiliaromagnateatro.com; alla biglietteria del Teatro Storchi (da giovedì a e sabato ore 10 -14, tel. 059 2136021) o, se c’è disponibilità, al botteghino dei Giardini Ducali (un’ora prima dello spettacolo). Distanza di almeno un metro da rispettare; obbligo di indossare le mascherine e seguire le istruzioni del personale.

Venerdì 14 alle 18.30 si parte con i “Burattini d’Estate” a cura dell’associazione I Burattini della Commedia. La compagnia modenese mette in scena “Sandrone e l’elisir d’amore”. Sul palco grande alle 21, il drammaturgo Emanuele Aldrovandi propone “Tentativi di sconfiggere la morte”, un reading teatrale tratto dal suo ultimo testo, “La morte non esiste più”, finalista al Premio Riccione 2019, affidato alle voci di due attori che hanno già lavorato con Ert: Giusto Cucchiarini, che il pubblico modenese ricorderà nel 2016 negli spettacoli “La tartaruga” e “Allarmi!”, e Marina Occhionero, Premio Reiter 2019 e coprotagonista nello stesso anno di “Lettere a Nour” con Franco Branciaroli, oltre che parte del cast di “Per il tuo bene”.

Domenica 16 agosto, sempre alle 18.30, I Burattini della Commedia propongono “Le avventure di Sgorghiguelo”. Alle 21, dopo il successo del progetto in streaming realizzato da Comune di Modena e Ert Fondazione, gli attori della Compagnia permanente di Ert interpretano dal vivo una selezione di testi pubblicati dalla casa editrice civica digitale “Il Dondolo” diretta da Beppe Cottafavi, dal fortunato ciclo Modena racconta, dedicato alla città e ad alcuni dei suoi scrittori, come Edmondo Berselli, Ugo Cornia e molti altri.

Il programma dei Giardini d’Estate è online (www.comune.modena.it/estate2020).