Considerata la sua condotta, il Questore di Reggio revoca il permesso di soggiorno al cittadino indiano “rissoso”



    R.S., 38enne indiano in Italia da diversi anni con permesso di soggiorno rinnovato per lavoro subordinato — settore agricolo — stabilmente residente nella città di Reggio Emilia, si è reso responsabile di condotte penalmente rilevanti. Negli ultimi tempi si è infatti particolarmente distinto per la sua insistenza nel pretendere del denaro nei confronti dei clienti che uscivano dai centri commerciali dopo aver effettuato le compere.

    Lo straniero risulta avere a carico una condanna dal Tribunale di Parma per rissa per un fatto commesso nel 2016 a Fidenza (PR). Lo stesso Tribunale inoltre lo ha condannato per guida in stato di ebbrezza alcolica a seguito di un fatto accertato a Parma nel 2016.
    Nel 2018 invece i militari dell’Arma di Reggio Emilia lo hanno deferito per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato ai danni dell’auto di servizio e il tribunale lo ha condannato a 9 mesi di reclusione.
    Da ultimo nella mattina del 31 maggio scorso R.S. è stato nuovamente sottoposto a fermo e in seguito deferito all’Autorità per l’ipotesi di reati previsti e puniti dagli artt. 336 (violenza e minaccia a pubblico ufficiale), 582 (lesioni personali) e 635 (danneggiamento) aggravato, perchè, in preda ad un notevole stato di agitazione, ha aggredito fisicamente e verbalmente una pattuglia del Comando della Polizia Locale in una centralissima piazza di questo Comune capoluogo, arrecando danni al mezzo di servizio e contusioni agli agenti intervenuti per contenere il comportamento veemente dello straniero, originato in questo caso da abuso etilico e conseguente stato di ubriachezza.

    Il Questore di Reggio Emilia, considerati i suoi excursus giudiziari e valutate le implicazioni che le continue segnalazioni dei cittadini verso le Forze dell’Ordine sulla presenza dello straniero giudicata pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché degli operatori di polizia, il 24 giugno ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno a carico dello straniero.
    Attualmente il suo nominativo è stato inserito negli archivi elettronici del Ministero dell’Interno per la notifica degli atti in quanto dalla metà del mese di giugno lo straniero si è reso irreperibile.