Kubrick secondo Buffa ad aprire le Note d’estate a Sassuolo



    Possiamo dirlo senza paura di essere smentiti, Sassuolo ha da tempo una gran bella offera culturale per le sere d’estate. Tra le proposte oramai divenute un appuntamento fisso in Città con l’arrivo della bella stagione, annoveriamo di certo la rassegna musicale “Note d’estate”. La cornice è di prima grandezza, si assiste agli spettacoli praticamente con la facciata di Palazzo Ducale a fare quasi da fondale.

    L’apertura di quest’anno ha visto come protagonista Federico Buffa, praticamente il più capace narratore italiano in questo momento. L’avvocato Buffa è riuscito ad inventarsi una nuova vita attraverso la sua grande passione per lo sport e per la narrazione appunto. Commentatore sportivo prima e conduttore di trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo poi, si è misurato per la serata sassolese, niente meno che con il racconto di uno dei massimi capolavori della storia del cinema, 2001: Odissea nello spazio del visionario maestro, Stanley Kubrick.

    Un racconto affascinante il suo, arricchito dal duetto con l’immancabile orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, diretta da Alessandro Nidi. La scaletta musicale tratta direttamente dal film ha fatto vibrare nella piazza le note di Strauss, Bach, Vivaldi e molti altri mostri sacri a commento dei tanti aneddoti e dettagli sconosciuti anche al cinefilo più accanito.

    Uno spettacolo forse non di facile comprensione per chi il film non lo avesse mai visto, ma di sicuro una serata che lascia addosso tutta la voglia di vederlo per la prima volta se non addirittura di rivederlo (come nel caso di chi scrive) per goderselo al meglio. Un film definito una vera e propria opera filosofica, una visione del futuro che  nella sua uscita nel lontano 1968 ha saputo anticipare realmente molti oggetti e comportamenti oggi divenuti realtà. La partenza è stato di grande qualità nonostante il pubblico abbia fatto registrare una presenza inferiore al previsto, complici probabilmente le diverse offerte in contemporanea quella sera.

    Non ci resta che attendere i prossimi due appuntamenti.