Sciopero di un’ora stamattina, dalle ore 11 a 12, in due aziende metalmeccaniche su via Emilia Ovest a Modena, la Stilma Acciai e la Salami, per il rinnovo del contratto aziendale scaduto rispettivamente a fine 2015 e nel 2008.
Allo sciopero, proclamato unitariamente per le due aziende dalla Fiom/Cgil e dalle Rsu – riferisce il sindacato – si sono registrate adesioni al 100% della parte produttiva in entrambi gli stabilimenti, buona anche l’adesione fra gli impiegati in Salami.
“Circa un centinaio di operai ha preso parte ai presidi unitario stamattina davanti ad entrambi gli stabilimenti (foto quello alla Salami). I lavoratori sono poi andati insieme anche davanti allo stabilimento della Caprari per salutare i lavoratori che nei mesi scorsi hanno sostenuto una dura vertenza per il contratto.
Fiom/Cgil e Rsu denunciano come in entrambe le aziende non vi sia possibilità di una vera trattativa sul contratto per l’indisponibilità al confronto delle aziende.
Analoghe le richieste in piattaforma della Fiom/Cgil per le due aziende sia sulla parte salariale che su quella normativa, sia per quanto riguarda la richiesta di assunzione dei lavoratori interinali e la non applicazione del Jobs Act su licenziamenti illegittimi, controllo a distanza e demansionamento.
La piattaforma in Stilma è stata presentata oltre un mese e mezzo fa, ma finora – spiega la nota del sindacato – c’è stato un solo incontro che ha visto la totale chiusura dell’azienda a discutere nel merito delle richieste.
In Salami sono stati fatti un paio di incontri per iniziare la trattativa sul contratto che non viene rinnovato da molti anni, disdettato dall’azienda nel 2008.
Se non verranno risposte, la mobilitazione unitaria dei due stabilimenti proseguirà anche nei prossimi giorni, perché l’intento comune di tutti i lavoratori è quello di avere un contratto.
E’ inaccettabile – conclude Fiom/Cgil Modena – che a livello nazionale per il rinnovo del CCNL metalmeccanici non ci sia nessun tipo di disponibilità salariale, e che anche nel secondo livello le aziende si sottraggano al confronto”.