Ha percorso oltre due mila chilometri da Trieste alla Valle d’Aosta fino a Firenze e ritorno a Modena, in gran parte sulle Alpi e in poco meno di un mese per raccogliere fondi a favore di un progetto di solidarietà in Nepal colpito dal devastante terremoto nell’aprile del 2015.
Il protagonista è il ciclista mirandolese Davide Gaddi che ha concluso lunedì 23 maggio la sua impresa, partita il 30 aprile scorso, con il ritorno a Modena da Firenze, ultima tappa, passando per Fanano, fino a raggiungere la sede della Provincia di Modena dove è stato ricevuto dal capo di gabinetto della presidenza Luca Gozzoli.
L’iniziativa, dal titolo “Catena Namaste-Davide per il Nepal” è promossa dall’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze (Anapas), con il supporto dell’istituto di Oceanografia della rete dei Laboratori universitari di Ingegneria sismica e il Comune di Mirandola, il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, Unione dei Comuni dell’Area nord e del Comune di Fanano.
«E’ stata un’avventura molto stimolante – ha affermato Gaddi – che mi ha permesso di incontrare tante persone che hanno voluto manifestare la propria solidarietà per il progetto sul Nepal ma anche per il sisma nel modenese. Dal punto di vista tecnico non ho avuto particolari problemi, a parte alcune volte che mi sono smarrito nei boschi ma in queste avventure ci sta».
L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a favore di un orfanotrofio a Lalitpur e per le sue strutture; il percorso ha toccato Trieste, Bolzano, Sondrio Torino la Valle d’Aosta, Genova, quindi Firenze e ritorno a Modena.
Ora Gaddi rientrerà a Mirandola dove l’aspetta un nuovo appuntamento sabato 28 maggio alle scuole Montanari dove racconterà il proprio viaggio e presenterà il rendiconto delle donazioni raccolte.
Immagini e racconti di viaggio: catenanamaste.tumbrl.com e sulla pagina facebook di Davide Gatti, per una buona causa.