Venerdì 12 Febbraio, in sala Biasin – via Rocca, alle ore 21.00, a conclusione delle iniziative dedicate alla Memoria delle Foibe, è prevista la proiezione del documentario “Goli Otok, l’isola nuda e abbandonata”, con gli interventi di Giuliano Albarani, Presidente dell’Istituto Storico di Modena e Giulia Rocco, coadiuvata nel progetto cross mediale dalle fotografie di Marco Mensa. Saluti Istituzionali di Maria Savigni, Vicesindaco del Comune di Sassuolo. La cittadinanza è invitata a partecipare. Ingresso libero.
L’isola Calva (in croato Goli Otok), è un’isola della Croazia.
L’isola Calva, così denominata a causa del suo aspetto (è una piccola isola rocciosa battuta dalla bora e quasi priva di vegetazione), è divenuta tristemente famosa nel secondo dopoguerra quale sede di un campo di concentramento della Jugoslavia destinato a ospitare gli oppositori al regime di Tito. In particolare, dopo la rottura tra Stalin e Tito del 1948, sull’isola vennero deportati molti dei comunisti, jugoslavi e non, vicini alle posizionistaliniste. Oltre a questi il campo ospitò detenuti politici anticomunisti e criminali comuni.
Il totale dei detenuti politici sull’isola Calva può essere stimato in circa 16.000, dei quali più di 400 trovarono la morte per torture o sfinimento. Gli italiani imprigionati a Goli Otok (per lo più immigrati dal monfalconese nel 1946) furono circa 300, dei quali 14 persero la vita.
L’isola cessò di essere un campo di “rieducazione politica” nel 1956, ma la colonia penale fu chiusa definitivamente solo nel 1988.