Rubano cellulare a due pensionati, presi dalla Polstrada



    polizia-20E’ accaduto ieri sull’autostrada A13, quando due cittadini di nazionalità algerina D.M. classe 1970 e M.S. classe 1964, da pochi giorni sul territorio nazionale, avvicinavano una coppia di pensionati residenti a Vigarano Mainarda (FE) presso il parcheggio di un autogrill.

    Dopo aver adocchiato le vittime,  i due creavano un diversivo per distrarre la loro attenzione e per costringere i pensionati a dividersi e a lasciare momentaneamente aperta la loro auto con all’interno il borsello dell’uomo contenente un cellulare Galaxy S5 nuovo fiammante, acquistato approfittando di un’offerta sottocosto all’ipermercato.

    Il raggiro dei malviventi non passava però inosservato agli Agenti della Polstrada di Altedo che, richiamati prontamente dai due pensionati, subito dopo essersi accorti del furto, si ponevano alle immediate ricerche di una Ford C Max sospetta con due persone a bordo, segnalata dalle stesse vittime del reato.

    Le ricerche davano presto i frutti sperati, in quanto gli Agenti riuscivano a rintracciare l’auto dei malviventi presso l’area di servizio della carreggiata opposta a quella dove avevano appena colpito. A bordo trovavano tutta la refurtiva, oltre a 3000 €  in contanti, probabile provento di precedenti razzie su auto in sosta agli autogrill, ed un I Pad Air di ultimissima generazione, rubato due giorni prima ad un turista francese sull’autostrada A4 Torino – Milano.

    I due Algerini venivano tratti in arresto per furto aggravato in concorso e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il borsello e il cellulare rientravano in possesso dei due pensionati quando ancora si trovavano a sporgere denuncia presso gli uffici della Sottosezione.

    Gli Agenti rintracciavano anche un terzo componente della banda, un cittadino georgiano classe 1981 residente in Italia a Cosenza, probabilmente il palo, che veniva denunciato in stato di libertà per ricettazione.

    Nella mattinata odierna, anche il turista francese rientrava in possesso del proprio Tablet ove custodiva tutte le fotografie ed i video girati durante il soggiorno in Italia insieme alla propria famiglia.