Medicina interna sistematica e trattamento delle malattie respiratorie croniche. Questo il titolo dell’importante convegno che la Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico, diretta dal prof. Leonardo Fabbri, organizza da giovedì 1 a sabato 3 ottobre presso il Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo 71). L’iniziativa vuole porre l’accento sulla dimensione e la complessità della multimorbidità.
“In questo scenario – spiega il prof. Leonardo Fabbri – le malattie respiratorie e, in particolare, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) vengono sempre più percepite come componenti respiratorie dei pazienti anziani multimorbidi, ed infatti sono presenti, spesso non diagnosticate, in una significativa proporzione di pazienti affetti da altre patologie (30% dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari e metaboliche, 30 dei pazienti ricoverati per infezioni, 50% dei pazienti affetti da tumore del polmone, etc). Sulla stessa linea, i pazienti primariamente affetti da malattie respiratorie croniche, in particolare BPCO (ma anche fibrosi polmonare e asma) sono quasi sempre contemporaneamente affetti da una o più malattie croniche cardiovascolari o metaboliche.”
Il paziente multi-morbido cronico, in particolare anziano, fuori dall’ospedale viene visto e seguito quasi esclusivamente dal medico di medicina generale e in ospedale dall’internista. In considerazione dell’evoluzione epidemiologica descritta, le strutture sanitarie vanno modificandosi nella loro organizzazione, espandendo tanto il numero che la dimensione dei reparti internistici a spese dei reparti specialistici. La scelta delle autorità sanitarie è quella di privilegiare un’organizzazione modellata sulla intensità di cure, con conseguente contrazione dei reparti specialistici, ai quali vengono delegate le funzioni più strettamente interventistiche nel paziente critico. Il convegno vuole proporsi come momento di riflessione collettiva su questo scenario.
Il convegno
L’intero Convegno verrà registrato e trasmesso “live” grazie al supporto del Centro e-learning Unimore (la connessione streaming nel giorno dell’evento sarà www.tv.unimore.it) e la registrazione sarà depositata nel sito dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (www.tv.unimore.it), e resa disponibile a posteriori gratuitamente mediante link a tutte le altre Università Italiane e a tutti i Soci delle Società Scientifiche SIMI e FADOI.
In particolare nella giornata di giovedì 1 ottobre verrà presentato l’aggiornamento 2015 del Trattato di Medicina interna sistemica curato dal prof. Claudio Rugarli, un volume destinato principalmente agli studenti dei corsi di Patologia Sistematica del corso di laurea in Medicina e Chirurgia ed a tutti gli specializzandi delle discipline mediche internistiche e specialistiche. Il “Rugarli”, come è brevemente rinominato il testo, è il trattato italiano di Medicina Interna Sistematica più popolare presso gli studenti (ne sono state vendute oltre 10.000 copie negli ultimi 5 anni), ma è anche popolare presso molti medici di medicina generale ed internisti. All’apertura dei lavori, ore 8,30, ci saranno i saluti del Magnifico rettore di UNIMORE, prof. Angelo O. Andrisano, del Presidente della facoltà, prof. Giovanni Pellacani, del Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, dott. Ivan Trenti, e del Direttore generale dell’Azienda USL di Modena, dott. Massimo Annicchiarico.
Lo scopo principale di questa prima giornata di convegno è, da un lato, di presentare la nuova edizione di questo volume, ma anche di discutere i 2-3 lavori scientifici pubblicati nel corso degli ultimi 2 anni che hanno riportato scoperte clinicamente rilevanti (Breaking News). I coordinatori delle singole sezioni del Trattato, considerati tra i più prestigiosi capo-scuola delle rispettive discipline, saranno tutti quanti presenti a questo appuntamento, tenendo specifiche lezioni sugli studi più rilevanti nel loro campo di interesse.
Venerdì 2 e sabato 3 saranno destinati alla presentazione da parte dei membri della Task Force Respiratoria dei Giovani Internisti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) e discussione da parte di tutti i presenti secondo l’allegato programma delle evidenze di compromissione respiratoria (funzionale e/o co-morbidità cronica in particolare di BPCO, fibrosi polmonare, e asma) nei pazienti affetti dalle principali patologie croniche di interesse internistico.