Legambiente Emilia-Romagna fa sapere che ha deciso di mettere a disposizione del Comune di San Lazzaro, “qualora fosse necessario”, i propri legali per supportare l’amministrazione nella causa milionaria sulla ‘Colata’ di Idice. Si tratta del progetto per un maxi-insediamento edilizio a Idice, bocciato dal sindaco Pd Isabella Conti e poi dal Comune di San Lazzaro.
Per le presunte pressioni subite dal primo cittadino c’e’ un’inchiesta della Procura di Bologna con cinque indagati per minaccia a corpo politico. E secondo alcune ricostruzioni sarebbe da 47 milioni la richiesta di danni degli attuatori del comparto di Idice, a fronte della decisione del consiglio comunale di far decadere il Poc. “Una scelta, quella di bloccare ‘La Colata’ di Idice, supportata fin dalla prima ora da Legambiente, in prima linea contro il consumo di suolo in Emilia Romagna”, scrive ora l’associazione.
Oltre alla disponibilita’ a dare un supporto legale, Legambiente “si dice pronta ad iniziare una campagna pubblica di raccolta fondi per sostenere le eventuali spese processuali sostenute dal Comune di San Lazzaro a seguito della causa intentata”. In una nota, la richiesta danni e’ definita “una minaccia verso tutte le amministrazioni comunali che dovessero decidere di bloccare progetti di speculazione edilizia sui loro territori”.