Campogalliano: odori sgradevoli, i controlli di Arpa



    A fronte delle svariate segnalazioni da parte di cittadini riguardo ai “cattivi odori” percepiti nell’aria, l’Amministrazione comunale di Campogalliano ha posto frequenti e pressanti richieste di controlli da parte dell’Ente preposto, l’Arpa ovvero l’Agenzia Ambientale della Regione Emilia Romagna. Non solo, i cittadini stessi sono stati coinvolti nella compilazione di specifici questionari relativi ai “disturbi olfattivi”.
    Ora una nota di Arpa dà conto dei numerosi rilevamenti effettuati, dall’ottobre 2014 ad oggi. I dati raccolti sono risultati conformi ai limiti di legge, sebbene, spiega la nota, “risulta allo stato attuale difficile l’identificazione puntuale dell’origine del problema”.

    Di seguito la nota di Arpa. “In riferimento alle segnalazioni di odori sgradevoli nel territorio del Comune di Campogalliano, Arpa ha effettuato numerose attività già a partire dall’autunno del 2014, al fine di ricercare la fonte della problematica segnalata.
    In particolare, nell’anno in corso sono sono stati svolti sopralluoghi nei giorni 31 marzo, a Saliceto Buzzalino, 27 aprile, nella zona di Via Mattei e via Strasburgo, 23 settembre, nella zona della dogana e presso il centro cittadino. A fronte di interventi a volte anche tempestivi, non sempre è stato possibile percepire l’odore segnalato. Al fine di orientare le attività di controllo, è stata svolta una puntuale valutazione della direzione dei venti negli orari delle segnalazioni, che sono state raccolte attraverso specifiche schede di “Rilevazione disturbo olfattivo” compilate dai segnalanti, inviate al Comune e successivamente ad Arpa.”

    “Inoltre”, prosegue la nota di Arpa, “il 25 novembre 2014 , il 7 agosto e il 23 settembre c.a. sono stati effettuati sopralluoghi presso alcune ditte possibile fonte di emissioni odorigene, non rilevando anomalie o situazioni non conformi. Infine, in ottobre 2014 e in giugno 2015, presso due ditte, sono stati effettuati campionamenti alle emissioni in atmosfera, selezionando quelle ritenute più significative dal punto di vista odorigeno. Tutti i controlli sono risultati conformi ai limiti di legge.
    Sulla base delle attività svolte, nonché dei riscontri fino ad ora raccolti, risulta allo stato attuale difficile l’identificazione puntuale dell’origine del problema. Considerando inoltre che spesso le segnalazioni provengono da zone diverse e distanti tra loro, è possibile ipotizzare la contestuale presenza di sorgenti diverse che di volta in volta possono essere identificate come possibile fonte del disturbo.”