“Ehi, Tu! Hai midollo?” – ADMO e VIP insieme per salvare una vita!



    Con un semplice prelievo salivare puoi salvare una vita!

    “…. avevo 18 anni quando mi sono iscritto: non sapevo nulla di ADMO, ma facevo tanto volontariato. In Ottobre dell’anno dopo mi hanno chiamato a donare, ero compatibile con un ammalato. Mi è capitata una piccola grande cosa, davvero un minuscolo sacrificio, che davvero possono fare tutti. Mi spaventava donare le cellule staminali? Si! E penso che questo sia il senso della mia esperienza: l’ADMO Aveva bisogno di un donatore fifone per raccontare che tutti possono farlo. Quello che ho fatto io è un gesto alla portata di tutti… sentiamoci tutti unici per un istante!”

    Sono tante le storie come queste di chi ha donato, quello che può essere un vero “salvavita”: il midollo osseo e tante le storie di chi ha ricevuto.

    Anche tu puoi essere la persona unica e speciale che qualcuno sta aspettando! In occasione dell’iniziativa “EHI, TU! Hai midollo?”, ADMO – Associazione Donatori di Midollo Osseo incontrerà migliaia di persone nelle piazze italiane, con la collaborazione dei clown di corsia VIP (ViviamoInPositivo). La Giornata di Sensibilizzazione Nazionale si terrà il 26 settembre e ADMO Emilia Romagna parteciperà con ben diciassette appuntamenti, nei quali ognuno avrà la possibilità di diventare donatore di midollo osseo con un semplice tampone salivare.

    Ecco le città che in cui potrete trovare i volontari ADMO – VIP, sabato 26 Settembre:

    Bologna – Giardini Margherita dalle 10 alle 19, Carpi – P.zza Martiri dalle 10 alle 19, Cervia – Centro Sportivo Liberazione (Via Pinarelli 66) dalle 14 alle 19, Cesena – Cesena in Fitness dalle 10 alle 19 ,Faenza – Via Calamelli Zona Parco dalle 10 alle 18, Ferrara – P.zza Trento Trieste dalle 10 alle 20, Forli – Ingresso Museo San Domenico dalle 10 alle 20, Imola – Stazione FS, Parco Via Ferraglio dalle 16 alle 24, Modena – via Emilia Centro, P.zza Torre/P.zza d’Ove dalle 10 alle 19 e Centro Commerciale “I Portali” dalle 9 alle 13, Parma – Piazza Garibaldi dalle 10 alle 22, Pavullo – incontro nelle Scuole Superiori dalle 10 alle 13, Reggio Emilia – Piazza Prampolini dalle 10 alle 19.30, Rimini – Castel Sismondo (P.zza Malatesta) dalle 15 alle 19, Salsomaggiore – Piazzale Bergeri (lato Palazzina Warowland ) dalle 15 alle 22.30, Sassuolo – P.zza Garibaldi dalle 10 alle 19. Per maggiori informazioni visitare il sito www.admoemiliaromagna.it.

    Obiettivo: informare, diffondere una consapevole cultura del dono, il dono del proprio midollo osseo, soprattutto tra i giovani. In occasione della manifestazione i donatori, dopo aver accertato la loro idoneità, potranno attraverso un semplice campione di saliva effettuare l’iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR). Il prelievo salivare sostituisce, in questa manifestazione, il prelievo di sangue e presenta alcuni benefici: la semplicità del metodo utilizzato e l’immediata iscrizione aumentano le possibilità di trovare un donatore compatibile per i pazienti a livello mondiale che necessitano di un trapianto di midollo osseo.

    Solo 1 su 100.000 è la probabilità che un malato ematologico trovi un donatore compatibile fra un non familiare ed è per questo che è necessario avere tanti iscritti nel Registro Donatori Midollo Osseo.

    ADMO Emilia Romagna negli ultimi anni ha registrato un sensibile aumento di iscrizioni di nuovi donatori raggiungendo nel 2014 3.424 nuovi potenziali donatori tipizzati ed inseriti nel Registro.

    Soddisfazione anche nella distribuzione per età dei nuovi iscritti che sono rappresentati mediamente da un 54% per la fascia dai 18 ai 25, un 32% dai 26 ai 35 e un 14% dai 36 ai 40 anni. Al 31 Dicembre 2014 il Registro Regionale contava 45.217 iscritti.

    “Ci sono quelli che danno poco del molto che hanno e lo danno per ottenere riconoscenza; ma questo segreto desiderio guasta i loro doni. E ci sono quelli che hanno poco e danno molto: sono quelli che credono nella vita, e nella generosità della vita, e il loro scrigno non è mai vuoto. […]E’ bene dare quanto si è richiesti, ma è meglio dare quando, pur non essendo richiesti, si comprendono i bisogni degli altri.”