Ricostruzione, a Guastalla inaugurato il nuovo Nido per 120 bimbi



    Un nuovo nido per Guastalla. La nuova struttura nella frazione di Pieve sostituisce i due nidi comunali dell’infanzia danneggiati dal terremoto del maggio 2012 ed è capace di accogliere fino a120 bambini e bambine da 0 a 3 anni.

    “E’ la testimonianza della grande capacità dell’Emilia-Romagna di ripartire, rimboccarsi le maniche e ricostruire con una particolare attenzione al tessuto scolastico colpito dal sisma”, ha sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che questa mattina ha preso parte all’inaugurazione ufficiale del nido (già in funzione da un paio di settimane) insieme al sottosegretario alla presidenza della Giunta Andrea Rossi, al presidente Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, al sindaco di Guastalla Camilla Verona e a Beppe Carletti dei Nomadi. “La forza dell’Emilia-Romagna, anche rispetto al quadro nazionale, parte proprio da qui – ha detto Bonaccini -: da un’alta offerta educativa, per i bimbi da 0 a 3 anni, tre volte superiore al tasso italiano. Questo ci consente, da un lato, di garantire continuità e qualità a percorsi pedagogico-educativi di crescita e, dall’altro, alle donne di non rinunciare a percorsi professionali di lavoro e carriera. Non a caso abbiamo la più alta percentuale di occupazione femminile. Questa e le altre inaugurazioni ci consentono di dare una speranza per il nostro futuro”.

    Il nuovo nido d’infanzia è costato quasi 3,2 milioni di euro ed è stato confinanziato con 850 mila euro provenienti dalle donazioni con bonifici, bollettini, invio di sms solidali di tanti cittadini all’indomani del sisma del 2012 e con 250 mila euro raccolti dal concerto “Italia Loves Emilia”, che si tenne al Campovolo di Reggio Emilia. Queste risorse si sono aggiunte ai 750 mila euro finanziati con i fondi del commissario alla ricostruzione e con 1,3 milioni di risorse del Comune di Guastalla.

    Il progetto è stato realizzato dallo studio bolognese Mario Cucinella Architects (primo classificato nella gara di evidenza pubblica di appalto integrato per la progettazione e realizzazione del nuovo nido) ed è frutto di una progettazione che ha coinvolto, da settembre dello scorso anno, anche le pedagogiste e le educatrici, come ha voluto la Giunta comunale.