Happy Night Albinelli: la Notte bianca al Mercato coperto



    mercato_albinelli_modenaIl Mercato coperto Albinelli partecipa con tutti i suoi operatori alla Notte Bianca 2015 e nella giornata del 16 maggio sarà aperto dalle 6.30 alle 14.30 e dalle 16.30 alle 24.

    La regia di questa edizione prevede un susseguirsi di eventi all’esterno in via Albinelli, per l’occasione chiusa al traffico, continuativamente dalle ore 18 alle ore 24 in caso di bel tempo, mentre in caso di pioggia si sposteranno all’interno del Mercato.

    Proprio lungo le corsie del Mercato saranno posizionati tavoli e sedie per permettere dalle ore 18 alle 20 di godere degli aperitivi preparati e somministrati dal Bar Schiavoni, mentre dalle 20 alle 24 verranno proposti assaggi e degustazioni dai diversi operatori del Mercato, in un’alternanza prelibata di street food, paninetti, piccoli cestini di frutta.

    Le candele illumineranno i tavoli per contribuire a realizzare un’atmosfera più intima fra i profili dei banchi di frutta, verdura e altre prelibatezze fresche. Le porte saranno mantenute spalancate per permettere alla musica di fruire senza barriera alcuna.

    A partire dalle ore 18 fino alle 20 sono previste attività di intrattenimento per i bambini, contemporaneamente a quanto viene organizzato per un pubblico di adulti. Viene allestita una mostra interattiva dal titolo  I burattini nel caffè.

    Simona Gollini, rendendo onore alla sua magica e ricchissima collezione,  propone una raccolta di caffettiere storiche e moderne con ricavati all’interno i personaggi più amati delle marionette della tradizione. I bambini potranno  divertirsi a scoprire quali personaggi si celano nelle caffettiere e poi , dalla viva voce narrante di Simona, apprendere come queste vere opere d’arte sono realizzate.

    Dalle 18.30  alle 19.30, poi 30 minuti intervallo e nuovamente dalle 20 alle 21 musica dal vivo con il

    primo gruppo: AVENIDA SUD composto da Alessandra Fogliani, pianoforte, Anna Palumbo, fisarmonica e percussioni e Sandra Cartolari, voce

    Dalle 21 alle 24 musica dal vivo con il secondo Gruppo: Kappa Trio/Schiavoni in Rock formato da Stefano Piccagliani, chitarra e voce; Gianni Salvatori, chitarra e voce; Stefano K, basso; Gigi Bertolini, batteria

    Avenida Sud, il trio, tutto al femminile, desidera esprimere la convinzione che il “sud” sia un concetto potenzialmente insito in ognuno di noi, indipendentemente dalle origini geografiche.  Il sud, luce dell’anima, viaggia nelle canzoni, in questo caso fra il porto di Napoli e quello di Buenos Aires.

    Dal porto di Napoli “partono ‘e bastimente pe’ terre assaje luntane” e trasportano un ospite assai speciale: la musica, veicolo di storia ed emozioni, che diventa prezioso strumento di comunicazione, e crea un misterioso filo conduttore… forse quell’antico filo rosso che lega Napoli a Buenos Aires.

    Napoletani ed argentini condividono energia, passionalità e malinconia, ma, laddove il tango si tinge di struggente disperazione, la canzone napoletana sa alleggerirsi di fatalistica spensieratezza, estremi che si attraggono e sostengono.

    L’ irrefrenabile e spontanea allegria napoletana, la malinconia struggente e la passionalità del tango

    si fondono con la creatività delle tre artiste in uno spettacolo originale e contagioso. L’interpretazione delle tre musiciste emiliane è rispettosa della tradizione. Ricerca sincerità e naturale armonia, più che una forzata innovazione musicale. A questa contribuiscono I brani originali del trio, creando un personalissimo trait d’union fra questi due importanti generi musicali, la cui divulgazione, al giorno d’oggi mai sufficiente, è fra le finalità del concerto.

    Kappa Trio/Schiavoni in Rock suonerà invece rock anni ’60, ’70 e ’80. Il gruppo modenese si scatenerà con pezzi conosciuti e amati, portando una ventata di allegria e voglia di ballare.

    All’interno del mercato, nello specifico nella cosiddetta corsia del pane, c’è l’allestimento realizzato alla fine di aprile dall’Istituto storico modenese in occasione della mostra in ricordo del secondo conflitto mondiale. Si tratta di una cucina degli anni ’40 tipicamente modenese con il cibo che ci si poteva procurare con le tessere annonarie. Sarà visitabile.