Nel corso della prima conferenza stampa da Presidente della Provincia, Muzzarelli ha completamente omesso un qualsiasi accenno alla sanità. E’ vero che non rientra tra le funzioni delegate, ma è anche vero che è rimasto l’unico presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.
Facciamo un passo indietro. Prima del ‘riordino’ e della sedicente abolizione delle Province i presidenti della CTSS erano due: il presidente della Provincia e il sindaco del Comune capoluogo. Ora Muzzarelli è rimasto il solo uomo al comando, ma non ha speso una sola parola sulla sanità e sulle criticità nell’attuazione del PAL, il Piano Attuativo Locale.
Proprio in questi mesi negli ospedali modenesi è in atto una operazione di ‘riorganizzazione’ che si traduce esclusivamente in tagli ai servizi per i cittadini, naturalmente camuffati dalla parolina magica di razionalizzazione. Tagli ancora più insopportabili perché a carico delle fasce più deboli della popolazione.
E’ auspicabile che Muzzarelli si ricordi della sanità nel discorso di insediamento di martedì prossimo, nella prima seduta del Consiglio provinciale, quando indossando la fascia blu, oltre quella tricolore, affronterà le priorità per ora enunciate solo per titoli come va tanto di moda in perfetto stile renziano. C’è anche da augurarsi che il virus renziano dell’annuncite sia combattuto e respinto a suon di proposte concrete e realizzabili.
(Dante Mazzi, Democrazia Civica)