Stangata alla Vivisezione con 30 mila firme. Parla l’On. Tiziano Motti



    Motti-Comm-Tutela-ConsREGGIO EMILIA (4 OTTOBRE 2014) – “Non posso che condividere l’iniziativa promossa da Animal Amnesty, Animanimale, Animo, Lac, Lav, Oipa e Zoe, che hanno consegnato quasi 30mila firme al rettore dell’università per chiedere l’interruzione degli esperimenti sui macachi”. E’ il commento dell’onorevole Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, che spiega: “Nella petizione si chiede al rettore dell’Università di interrompere gli esperimenti sui macachi all’interno dello stabulario, e la loro cessione a un centro di recupero idoneo a garantire il benessere psico-fisico degli animali”. Animalista convinto e sempre in prima linea al Parlamento Europeo contro le violenze sugli animali, l’onorevole Tiziano Motti commenta: “Non posso credere, pur dal mio punto di vista di sostenitore della ricerca scientifica, che gli interessi collegati alla sperimentazione e alla cosmesi, perché occorre ricordare che parte della ricerca viene portata avanti per testare prodotti cosmetici e non solamente per identificare l’efficacia di cure e farmaci, non riescano a trovare un equilibrio alla necessitá di salvaguardare il mondo animale, a partire dalla riduzione della sofferenza e da un trattamento di rispetto nei confronti della vita animale’. L’on. Motti si era distinto a Bruxelles per le iniziative tese a valorizzare i diritti dei più deboli, prestando anche attenzione ai temi animalisti. È stato tra i pochi eurodeputati a votare negativamente la recente direttiva europea sulla sperimentazione animale, ritenendola ancora inadatta ad una reale tutela dei diritti degli animali.

    Nella foto: Motti nell’aula della Commissione Tutela dei Consumatori al Parlamento europeo