Propone massaggi a Carabinieri ma è in nero e non ha “competenze”: maxi multa per centro massaggi



    carabinieri-100Entrati in un centro massaggi per eseguire i controlli di polizia sono stati scambiati per clienti: due donne hanno infatti avvicinato i Carabinieri chiedendo che tipo di massaggio gradissero. Peccato che si trattava di un controllo e che una delle due ragazze oltre ad essere impiegata in nero esercitava senza le previste competenze professionali ovvero non aveva la qualifica di estetista. Nei guai è finito il titolare del centro massaggi, un 52enne residente a Reggio Emilia a cui i Carabinieri hanno contestato multe per circa 7.000 euro (oltre 6.000 euro per l’impiego in nero della dipendente e 900 euro per l’assenza del titolo abilitativo ai massaggi). Ma non è tutto: durante i controlli i Carabinieri hanno riscontrato contrariamente a quanto previsto dalla legge l’assenza del responsabile tecnico del centro massaggi motivo per cui i militari avanzeranno proposta di sospensione dell’attività al comune di Reggio Emilia.

    I controlli dei Carabinieri prendono spunto sulla scorta di una mirata attività informativa tesa a contrastare le fattispecie illecite correlate ai centri massaggi che hanno spinto i militari della locale Stazione unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia operare alcuni controlli nel capoluogo reggiano. L’altra mattina durante l’accesso i Carabinieri sono stati calorosamente accolti da due massaggiatrici che poi hanno dovuto rivedere le loro “proposte” di massaggi avendo appreso che si trattava di un controllo di polizia. Nella circostanza i Carabinieri hanno accertato che una delle due massaggiatrici era impiegata in nero e che esercitava senza aver le competenze professionali non risultando estetista. Alla luce di quanto accertato gli operanti procedevano nei confronti del titolare dell’attività commerciale comminando verbali per circa 7.000 euro. L’assenza del responsabile tecnica previsto dalla legge vedrà inoltre i Carabinieri inoltrare al comune proposta di sospensione dell’attività commerciale. La nota positiva emersa a seguito dei controlli è data dal fatto che contrariamente a quanto emerso di recente in analoghi centri massaggi gestiti da cinesi, la situazione igienico sanitaria è apparsa assolutamente in linea con gli standard di legge.