L’azione combinata di Imu e Tasi ha prodotto un ulteriore aggravio fiscale alle imprese: rispetto allo scorso anno per l’Ufficio studi della Cgia in 3 Comuni capoluogo di provincia su 4 la tassazione sui capannoni aumenta.
In termini percentuali, gli incrementi piu’ “pesanti” si registrano a Pisa (+31%, pari ad un aumento medio di 791 euro), a Brindisi (+18%, pari a un aggravio di 2.314 euro) e a Treviso (+17% che si traduce in un rincaro di 321 euro).
Gli imprenditori che, invece, beneficiano della riduzione fiscale piu’ significativa sono quelli che possiedono il capannone nel Comune di Nuoro (-14%, pari a -147 euro), in quello di Modena (-15% che si traduce in un risparmio di 309 euro) e in quello di Siracusa (-15%, pari a 463 euro).