Porteranno un pezzo di Modena, un sentito senso della terra e della comunità locale emersi con particolare forza nei recenti episodi emergenziali del terremoto e dell’alluvione, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore alla Protezione civile Giulio Guerzoni e 50 tra volontari e tecnici del Gruppo comunale della Protezione civile di Modena che mercoledì 24 settembre, a Roma, faranno visita a Papa Francesco.Sua Santità riceverà la delegazione, in rappresentanza degli oltre 400 iscritti al Gruppo comunale di Protezione civile di Modena, in una udienza privata, accogliendo la richiesta del Gruppo, nata “dal desiderio di condividere la testimonianza di tanti volontari che, prima per il terremoto 2012 e poi per l’alluvione del gennaio 2014, hanno scelto l’impegno e l’altruismo come armi per combattere le avversità e le forze della natura”, si legge nella lettera inviata al Papa. “Dopo queste intense esperienze – prosegue – ciascuno di noi ha sentito ancora più forte lo slancio per indossare una divisa che è di colore giallo e blu durante gli interventi di ‘emergenza’, ma che è la stessa che ci spinge a vivere ogni giorno come donne e uomini di buona volontà. ‘Avia Pervia’, che significa “rendere più facili le cose difficili”, è il motto del Comune di Modena e queste sono le parole che nei momenti difficili vissuti dalla nostra comunità ci hanno sempre ricordato quanto sia bello dare a chi ha bisogno di aiuto”.
La delegazione modenese porterà in dono al Papa alcuni prodotti tipici del territorio: dal prosciutto al lambrusco, dal Parmigiano reggiano all’aceto balsamico a una vite di Trebbiano da cui si ricava il cosiddetto ‘Oro nero’, con preghiera di piantarla nei Giardini del Vaticano e, ancora, alcuni volumi sul Duomo e sulla Ghirlandina, oltre a una maiolica che riproduce il patrono di Modena San Geminiano.