Cgil Modena: “Spiragli di speranza per i lavoratori dell’Arbe Grafiche”



    “Nella tarda mattinata di ieri, 17 settembre, presso la sede della provincia di Modena, si è sottoscritto un accordo che prevede la richiesta di convocazione delle parti presso il ministero del lavoro, per sottoscrivere un accordo di cassa integrazione straordinaria dalla durata minima di un anno. Già nei giorni scorsi, in occasione dell’ultimo tavolo di confronto, alla presenza  del sindaco Muzzarelli, le parti avevano sottoscritto un impegno a verificare la possibilità di evitare i licenziamenti immediati attraverso l’uso di ammortizzatori alternativi.

    Trascorsi alcuni giorni, durante i quali la proprietà di ARBE e l’associazione Confindustria si erano riservati di rispondere in merito –  di legge in una nota di Slc/Cgil – finalmente è arrivata la sospirata apertura rispetto alle proposte sindacali.

    Nonostante persista la dichiarazione del proprietario di ARBE di voler cessare l’attività, l’ottenimento degli ammortizzatori sociali permetterebbe di garantire una maggiore tutela dei lavoratori che vedrebbero allontanarsi lo spettro dei licenziamenti immediati, permettendo di continuare il percorso di ricerca di aziende interessate a rilevare tutta o parte dell’attività produttiva, e di verificare percorsi alternativi di ricollocazione presso altre aziende, che vedono attivamente impegnata l’amministrazione comunale.

    In tal senso vengono positivamente registrate sia l’interrogazione in consiglio comunale della scorsa settimana, sia le dichiarazioni in merito dell’assessore al lavoro, Ingrid Caporioni, a nome dell’amministrazione, che mettono al centro proprio la tutela occupazionale.

    A questo punto i lavoratori e le lavoratrici di ARBE attendono speranzosi la convocazione del Ministero, confidando nella concessione della cassa.

    La SLC di Modena- conclude la nota –  considera positiva la disponibilità emersa da parte dell’azienda nell’ultimo confronto, fatto peraltro non sempre avvenuto nel corso delle trattative, ed auspica un corso nuovo e positivo delle relazioni sindacali, partendo dalla necessità, si spera condivisa, di tutelare al meglio chi vede profilarsi davanti a se la perdita del posto di lavoro, vero elemento di difficoltà di moltissime famiglie, soprattutto negli ultimi anni”.

    (SLC-Cgil, Marco Balili)