Seta, Pollastri: “Prospettive fosche per utenti, personale ed Enti Locali”



    È una vera e propria mannaia quella che, secondo quanto riferito durante un convegno sulla Mobilità Urbana svoltosi nel Consiglio Comunale di Modena, rischia di abbattersi sugli utenti di SETA e sugli Enti Locali per far fronte ai debiti della Società.

    Come rilevato nel Convegno il sistema di Trasporto Pubblico dei bacini di Piacenza, Reggio Emilia e Modena mostra numerose criticità: un numero relativamente basso di utenti (circa il 10% della popolazione), costi sempre crescenti, investimenti al palo, scarsa manutenzione e pulizia dei mezzi e problemi con il personale, costretto a turni lunghissimi per coprire le carenze di organico.

    “Avevo già più volte sollevato le problematiche legate a SETA – commenta il Consigliere Regionale Andrea Pollastri (FI) – chiedendo alla Regione di mettervi mano con indicazioni chiare che evitassero contraccolpi sugli utenti, costretti a subire il rincaro di biglietti ed abbonamenti, sugli Enti Locali, che già si trovano in una situazione di sofferenza e che potrebbero essere chiamati a ripianare in parte il debito, ed al personale dipendente, che ha già affrontato numerosi sacrifici.”

    “Rispondendo ad una mia interrogazione – prosegue l’azzurro – l’Assessore Regionale ai Trasporti Alfredo Peri aveva annunciato, solo tre mesi fa, il rispetto dei conti e degli impegni presi con gli Enti Locali che avevano firmato il Patto per la Mobilità nel 2012, ma oggi sembra che i termini si stiano modificando, e che essi siano chiamati ad una nuova immissione di denaro, pur in un periodo di bilanci ristretti e di tagli dei trasferimenti.

    Anche le assunzioni di personale, preannunciate da Peri per far fronte all’aumento del lavoro conseguente alla ripresa delle scuole, mi sembra di capire che non sono all’ordine del giorno.”

    “Ci sono, poi, – afferma ancora Pollastri – i temi degli investimenti, che, seppur limitati, interesseranno altri territori rispetto al bacino di Piacenza, e del servizio sempre meno efficiente nelle zone periferiche e di montagna.”

    “Vi è, infine, – argomenta ancora – la sfida di EXPO 2015, in cui il Trasporto Pubblico dovrebbe dare il meglio di sè per favorire la presenza e la facile mobilità dei turisti sul nostro territorio: però anche in questo ambito non sembra che siano in previsione aumenti o potenziamenti delle corse, soprattutto nelle zone di maggior pregio turistico, spesso lontane dai centri urbani e dagli assi maggiormente trafficati.”

    “Certamente – chiosa – oggi la Giunta si trincera dietro l’ordinaria amministrazione e le preoccupazioni preelettorali, tuttavia sul tema del Trasporto Pubblico Locale ci vorrebbe un cambio di passo e un dibattito più vasto, che coinvolga anche gli Enti Locali, per evitare che la situazione di SETA vada degenerando, andando incontro alla duplice spirale della perdita di utenti, a causa di un servizio qualitativamente sempre più scarso, e al dover fronteggiare costi fissi sempre più alti, costringendo chi, nonostante tutto, non può fare a meno di utilizzare gli autobus a finanziare per intero un sistema in perdita e di cui non si vedono orizzonti di miglioramento”.