Uil Modena su Montezemolo e Ferrari



    montezemolo_11Per  Luca Cordero di Montezemolo

    La Uil di Modena e UILM-Modena intendono valutare con grande rispetto il manager, la persona con la quale lo stabilimento Ferrari  è cresciuto in dimensioni, tecnologie, occupati, utili e grandi risultati sportivi.

    Non dimentichiamo la situazione di partenza della Ferrari più di 20 anni fa e quella che, con il contributo di tutti i lavoratori e l’impegno di tutte le organizzazioni di rappresentanza sindacale , si è conseguita oggi.

    Fiat è stata sotto la gestione di Montezemolo un elemento importante, ma ha sempre finora concesso grande autonomia negli investimenti e nella gestione.  Le cose sono evidentemente cambiate e oggi nel sentire le dichiarazioni dei protagonisti è più che lecito farsi delle idee, porsi delle domande e manifestare preoccupazione: ovviamente sperando di avere risposte rassicuranti e concrete.

    Abbiamo valutato ingenerosa l’esternazione di Marchionne rispetto al cattivo risultato sportivo e del gran premio d’Italia in particolare. Montezemolo ha azzeccato tutti i modelli di vetture fin qui prodotte, la Ferrari, la California, l’ITALIA. A Maranello gli investimenti si vedono, si toccano con mano le strutture che ospitano oggi 2700 dipendenti. Non una settimana di cassa integrazione negli ultimi 5 anni, un contratto integrativo tra i più alti d’Europa, un sistema di welfare aziendale invidiabile, corrette e mature relazioni industriali partecipative.

    Da qui partiamo e qui vogliamo restare. Coi lavoratori della Ferrari perché i risultati conseguiti siano possibilmente estesi ad altre aziende del gruppo, a partire ad esempio dalla Maserati, con il miglioramento degli utili e dei fatturati. Il cambiamento che nelle vicende un positivo se si registrano progressi.

    UIL MODENA LUIGI TOLLARI  – UILM MODENA ALBERTO ZANETTI)