Ospedale Castelfranco Emilia, Cgil-Cisl-Uil: finalmente un credibile sbocco sul futuro del nosocomio



    Ospedale_Castelfranco_EmiliaDopo anni di tentennamenti sul futuro dell’ospedale di Castelfranco, finalmente si arriva ad un credibile sbocco.

    Il progetto di trasformare il Regina Margherita in una Casa della Salute di grandi dimensioni – ma col mantenimento del punto di primo intervento e dei posti letto di medicina e di lungodegenza ai quali si aggiungono, finalmente, i posti letto dedicati all’hospice – può divenire una ipotesi concreta e rispondente alle reali esigenze del territorio.

    L’investimento di 7 milioni di euro da parte dell’Ausl è un tassello indispensabile e non scontato per l’adeguamento della struttura che i Sindacati salutano molto positivamente .

    Ora bisognerà presidiare il progetto perché i servizi offerti siano efficienti ed integrati il più possibile con la rete di assistenza domiciliare e il lavoro dei medici di famiglia.

    Per realizzare questo obiettivo sarà indispensabile continuare ad investire anche sulle competenze del personale per fare in modo che siano sempre più adeguate alle esigenze di salvaguardia della salute dei cittadini del distretto di Castelfranco.

    I sindacati ritengono, inoltre, che il progetto vada meglio contestualizzato, attraverso un confronto costruttivo, che ne aumenti la consapevolezza e la condivisione, all’interno di un disegno più complessivo della sanità modenese.

    (Tamara Calzolari, segreteria Cgil Modena – William Ballotta, segretario Cisl Modena – Cosimo Gallo, sindacato Uil/Fpl Modena)