A Modena oltre 3mila imprese artigiane lavorano per il turismo. Rossi (Lapam): “Fare rete per incentivare le proposte per i turisti”



    piazza-Grande-Modena“Modena sta diventando sempre più una terra a vocazione turistica. Lo dimostrano le presenze di turisti sul territorio che non sono più legati quasi esclusivamente alle mete dell’Appennino, ma sempre più spesso scelgono la nostra provincia per la storia, la cultura, l’enogastronomia, i motori”. Lo afferma Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato. L’associazione ha presentato una ricerca sull’incidenza dell’artigianato potenzialmente coinvolto dal turismo, scoprendo dati molto interessanti. Nella provincia di Modena al primo trimestre 2014 sono 3.030 le imprese artigiane interessate dalla domanda turistica, il 13,8% del totale delle imprese artigiane in provincia. Tra queste non sono considerati i pubblici esercizi a vocazione prettamente turistica, mentre vi sono locali che sono posti in zone non specificatamente turistiche.
    I settori maggiormente interessati sono quelli di abbigliamento e calzature (1.262 imprese), agroalimentare (465), altre attività (come artigianato artistico, centri benessere e palestre, fotografia, cura animali domestici con 454 imprese coinvolte) e non mancano i pubblici esercizi non prettamente turistici (bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie, con un totale di 579 aziende), non trascurabile nemmeno il settore dei trasporti, con 235 imprese coinvolte.
    Il dato sicuramente interessante è che queste attività artigiane a supporto del turismo hanno sì una flessione (a Modena dell’1,4%), ma più contenuta rispetto al totale delle imprese artigiane (che sconta un gap negativo, al primo trimestre 2014, di circa mezzo punto in più).
    “Il turismo è un comparto variegato e composito – conferma il Segretario Generale Lapam Confartigianato – e va visto come una risorsa per l’intero territorio modenese. Questi dati confermano che l’agroalimentare rappresenta un settore in crescita e che, inevitabilmente, finisce con l’avere un impatto su chi viene a visitare i nostri territori e che vi sono molti altri comparti interessati. E’ anche per questo motivo che, come Lapam Confartigianato, siamo impegnati nel mettere in rete esperienze e imprese, per costruire pacchetti ad hoc che possano interessare e attrarre i turisti. Tutto questo – conclude Rossi – da una parte pensando all’opportunità che vivremo nel 2015 grazie all’Expò di Milano (a meno di due ore di viaggio da Modena arriveranno milioni di turisti, molti dei quali stranieri), e dall’altra per mettere a sistema le ricchezze di cui disponiamo per rendere l’attrattività del territorio stabile e duratura”.