A Boretto un tuffo negli anni settanta-ottanta con l’unica data italiana degli America



    america2Una location pazzesca quella che ha ospitato ieri l’unica data italiana del concerto degli America. A Boretto, proprio sulla riva di un fiume Po ancora gonfio delle fitte piogge che hanno caratterizzato le ultime settimane, si sono dati appuntamento i numerosi fan della storica band che, a dispetto del nome si formò a Londra nel 1970 grazie a Gerry Beckeley, Dewey Bunnell e Dan Peek. Una specie di boy band ante litteram infatti i tre erano poco più che adolescenti quando si guadagnarono nel 1972 il Grammy come miglior band emergente. Sul finire dei settanta Peek lascia il gruppo per intraprendere la carriera solista, Beekley e Bunnell continuano in duo continuando a mietere successi, e ieri sera sulle rive del po’ li hanno cantati proprio tutti, “A Horse with no name”, “Sister Golden hair”, Ventura Highway” “TinMan”, “Daisy Jane”, “Lonely People” fino all’arcinota in Italia “You can do magic” facendo divertire un pubblico numeroso per lo più coi capelli brizzolati che ha potuto rivivere le atmosfere di un concerto anni settanta / ottanta, per la verità, anche per la durata relativamente breve (poco più di un’ora di musica) proprio come succedeva all’epoca.

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    Continuano cosi le celebrazioni di questo tour infinito del quarantesimo anniversario della band che dopo quest’unico appuntamento Italiano proseguirà fino a fine anno attraversando i Pasi di gran parte del mondo.

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