Riceviamo e pubblichiamo: “Caro amico ti scrivo… (così mi distraggo un po)



    lettera_apertaCaro Pistoni, chi le scrive è un’insignificante cittadino prestato alla politica, un teorico della democrazia, o se preferisce un dilettante allo sbaraglio…

    Non la conosco personalmente, su di lei ho udito solo voci, alcune entusiastiche, altre terribili, quindi può ben immaginare quale sia il mio status, che è poi quello di ogni singolo cittadino nelle mie stesse condizioni in questo esordio di governo.
    Dopo cinque anni di giunta Caselli mi permetta, avevamo bisogno di una scossa diversa, avevamo e abbiamo bisogno di un sindaco che ami talmente la propria città e i propri concittadini, da riuscire nel non facile compito di non farsi condizionare dalle segreterie, da non affidarsi al caso, un uomo disposto ad ascoltare i pareri di tutti, avere l’umiltà di ammettere i propri errori, e tornare se è il caso sui propri passi…
    Non è un super eroe, ma un leader!
    Tra Caselli e lei, esiste una sana via di mezzo…la intraprenda!
    Sento in giro mormorii, disagio, incomprensione, delusioni, in questi quaranta e più giorni di regno, ho ascoltato e letto apprezzabili idee giungere da ogni parte dell’emiciclo cittadino, deve avere il coraggio, vista la situazione, di accomunarne quante più possibili, lo scopo non è dimostrare chi è più bravo, ma essere bravo nel risolvere una situazione drammatica.
    Chiunque può avere l’illuminazione giusta, indipendentemente dal suo schieramento, quello che importa è il bene dei cittadini e non dei burocrati (stanno già bene di loro!).
    Non faccia la prego, l’errore che sta facendo l’ex collega ed ora primo ministro, le promesse, vanno mantenute… la credibilità personale la si conquista con anni di onestà e serietà, ma perderla è questione di un attimo…
    Non prenda questa mia, come una critica, non è giusto e sarebbe illogico dopo pochi giorni di governo, la interpreti piuttosto come un consiglio, d’altronde chiedere è lecito rispondere, o in questo caso adeguarsi, e cortesia.
    Buona giornata.
    Marco Masini