“Quattro sono normalmente le pattuglie di Polizia municipale in servizio serale dalle 19 all’una con diverse modalità operative per rispondere meglio alle esigenze della città”. Lo precisa la vicecomandante della Polizia municipale Patrizia Gambarini in merito a un articolo apparso sulla stampa mercoledì 30 luglio.
“Una pattuglia è dedicata all’infortunistica stradale – continua la vicecomandante – altre due sono in servizio rispettivamente nelle zone a nord e a sud della via Emilia, la quarta a piedi in centro storico. A questi operatori si aggiungono un centralinista e l’ispettore di turno nella sala operativa. Il servizio appiedato, secondo una modalità peraltro adottata solo dal nostro Corpo, si snoda quotidianamente tra le aree maggiormente frequentate nel centro storico garantendo visibilità e sicurezza. Gli agenti sono un punto di riferimento certo e riconosciuto. Le rimanenti tre pattuglie, tutte operative sul territorio e non semplicemente ‘mobili’, sono destinate al presidio di punti della città dove la presenza è richiesta per diverse problematiche individuate o segnalate, proprio per intervenire in modo sempre più efficiente ed efficace.
Le situazioni particolari, di carattere eccezionale, sono invece poste al vaglio della Sala operativa che adotta le modalità ritenute più opportune per intervenire garantendo la sicurezza degli operatori e delle altre parti coinvolte.
Non può esistere e non esiste un decalogo in grado di identificare tutte le possibili richieste di intervento. La fiducia che riponiamo nelle capacità professionali degli operatori della Polizia municipale, ci consente però di affermare che l’attività compiuta, anche quella decisa di volta in volta, è sempre tesa e commisurata al raggiungimento del miglior risultato possibile con l’impiego razionale delle risorse a disposizione”.