L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di luglio 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione del + 0,4 per cento su base tendenziale annua e + 0,1 per cento su base congiunturale rispetto al mese di giugno.
Secondo i dati del mese rilevati per le 12 divisioni prese in esame, tre sono quelle rimaste invariate (“Istruzione” e “Abbigliamento e calzature” e “Bevande alcoliche e tabacchi”, dove la diminuzione degli alcolici è compensata dall’aumento dei vini), mentre la variazione percentuale in aumento più consistente (+1,6 %) è stata registrata alla divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione”, seguita da quella relativa ai “Trasporti” (+ 1,4%). Su entrambe pesano fattori di stagionalità. Nel primo caso la divisione ha subito un consistente aumento a seguito dei servizi alloggio, sia rilevati localmente che a livello nazionale, per motivi di carattere stagionale. Nella divisione “Trasporti” sono in aumento trasporto aereo e marittimo (rilevati dall’Istat) automobili, carburanti e noleggio auto. Diminuisce invece il trasporto passeggeri su rotaia, anche questo rilevato a livello nazionale.
Aumento (+ 0,5 %) anche per la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura”, dove crescono i pacchetti vacanza (ancora un aumento “stagionale”), giochi e giocattoli, servizi ricreativi, libri, articoli di cancelleria. In diminuzione apparecchi fotografici, articoli sportivi e per giardinaggio, prodotti per animali domestici e periodici.
In lieve aumento (+ 0,3 %) anche la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa” per mobili, grandi e piccoli elettrodomestici, utensili domestici e accessori vari, beni non durevoli per la casa.
La diminuzione percentuale più consistente per luglio riguarda la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (- 1,5 %) dove si registra un ulteriore calo, dopo quello del mese scorso, dovuto in particolare alla frutta e a tutte le classi che la compongono ad eccezione del pesce, del caffè e del cacao.
Subito dopo si registra la significativa variazione di – 1,4 % alla divisione “Abitazione, acqua, energetici”, attribuibile ai cali delle tariffe del gas, dei combustibili solidi e dei prodotti della manutenzione casa. In aumento, invece, il gasolio da riscaldamento.
Calo anche per “Altri beni e servizi” (- 0,3 %) dovuto ai prodotti per la cura della persona, altri effetti personali, assicurazioni sui mezzi di trasporto e altri servizi.
Lieve diminuzione, infine, (- 0,1 %) per le restanti due divisioni: “Servizi sanitari e spese per la salute” per il calo dei prodotti farmaceutici ma con un leggero aumento dei prodotti medicali; “Comunicazioni”, dove le diminuzioni, a completa rilevazione Istat, sono dovute ai servizi postali e agli apparecchi telefonici, mentre si registra un lieve aumento nei servizi di telefonia.
I dati mensili sull’inflazione elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in luglio registrano, rispetto a giugno, un calo (- 0,4 %) per quelli acquistati ad alta frequenza; un aumento (+ 0,5 %) per quelli a media frequenza; nessuna variazione per quelli a bassa frequenza di acquisto. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, si registra un lieve aumento (+ 0,1 %) per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, un aumento (+ 0,3 %) per quelli a media frequenza, e un aumento più consistente (+ 0,7 %) per quelli a bassa frequenza di acquisto.
Per saperne di più si può visitare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.