Castelfranco, Barbieri e Girotti Zirotti (LN): “Profughi accolti. Quanti, dove, con quali costi e con quale futuro?!”



    Girotti-ZirottiMentre da Nord a Sud dell’Italia si infiamma il dibattito politico sull’emergenza profughi, sull’operazione “Mare Nostrum” e sui suoi costi, a Castelfranco Emilia la Giunta Reggianini continua “silenziosamente” ad accoglierne.

    Mentre diversi Comuni sollevano gli “scudi” denunciando le difficoltà finanziarie, gestionali ed organizzative derivanti dall’accoglienza dei “richiedenti protezione”, il Sindaco Reggianini e la sua maggioranza PD, “spalancano” le porte della città addirittura ospitandone forse più di quelli che erano stati previsti e questo, ovviamente, anche con ripercussioni sul bilancio comunale chiamato a sobbarcarsi parte dei costi.

    Con la delibera n. 125 del 26.06.2014, la Giunta Reggianini ha deciso di sottoscrivere una specifica convenzione con la Provincia di Modena e l’Unione Terre d’Argine per “la realizzazione del servizio di accoglienza, integrazione e tutela per i richiedenti protezione internazionale”. Si tratta di n. 24 profughi di cui 6 assegnati al Comune di Castelfranco Emilia. Si legge poi che è stata individuata dalla Provincia di Modena la Caleidos Cooperativa Sociale onlus quale ente attuatore della proposta progettuale in quanto “unico soggetto sul territorio provinciale con pluriennale esperienza nella presa in carico di richiedenti /titolari di protezione internazionale e attiva prevalentemente negli interventi socio-educativi nel settore immigrazione”. Già tale scelta ci lascia perplessi: perché non è stata posta in essere una procedura ad evidenza pubblica ovvero perché non è stato indetto un bando per aggiudicare l’appalto del servizio???

    Oltre a questo aspetto, ci è giunta notizia che in piena notte, poche sera fa, a bordo di due autobus “scortati”, sono arrivati “profughi” in numero molto più elevato rispetto ai 6 di cui alla convenzione predetta e sembra siano stati alloggiati presso l’ Hotel San Marco? Ci chiediamo, quindi: ma è possibile che non ne venga data comunicazione né in sede Istituzionale e neppure ai cittadini per il tramite della stampa? O si ritiene che ai Castelfranchesi non interessi sapere a quanti ed a chi viene concessa accoglienza nella nostra Città anche “a spese loro”??? O forse si temono reazioni avverse a queste scelte politiche del PD Castelfranchese che si preoccupa più di accogliere profughi e meno di dare vitto e alloggio ai residenti in difficoltà da anni! Gravemente colpiti da una PERDURANTE CRISI ECONOMICA???
    Certamente se il Comune fosse a guida Lega Nord non darebbe asilo e accoglienza ai profughi, se non dopo aver soddisfatto le richieste dei Castelfranchesi.

    Ad ogni buon conto abbiamo protocollato un’ interrogazione urgente, nella quale chiediamo al Sindaco quanti siano effettivamente i profughi arrivati e dove sono stati alloggiati, i costi a carico del Comune, quali prospettive di integrazione lavorativa, se vi siano rischi di natura sanitaria e soprattutto perché, pur di ospitarli, si è stipulata una convenzione con l’Unione Terre d’Argine senza la partecipazione anche degli altri Comuni del Distretto con cui, con un atto d’imperio della Regione peraltro ben accolto anche da Reggianini, dovrebbe realizzarsi l’unione “ottimale”.

    Alla luce della pressante e perdurante crisi economica e della nuova povertà che ha colpito anche il “ceto medio”, riteniamo sia giunto il momento di opporsi con forza a queste politiche di accoglienza “sregolata” e “non sostenibile” e rilanciamo la proposta di inserimento anche del criterio della residenzialità da almeno 5 anni nel nostro Comune per usufruire degli aiuti sociali-economici, per far sì che i Castelfranchesi, possano, nel momento del bisogno, poter sperare di avere un aiuto e non essere superati nelle graduatorie da chi da poco risiede nella nostra Città.

    (Giorgio Barbieri, Segretario Sezione Lega Nord Padania – Cristina Girotti Zirotti, Capogruppo Lega Nord Padania)