Nella seduta del 16 luglio scorso, il Consiglio Comunale di Campogalliano ha approvato il regolamento e le tariffe 2014 della Tari (Tassa sui rifiuti per il servizio di igiene ambientale). Com’è noto, dal 1° gennaio scorso la normativa nazionale ha abrogato la Tares, sostituendola con la Tari, a coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani. A Campogalliano le tariffe rimangono invariate rispetto allo scorso anno.
Come previsto per legge, il calcolo della Tari tiene conto delle superfici dichiarate o accertate (come già avveniva per la Tia/Tares) e della composizione del nucleo familiare risultante dai dati anagrafici forniti periodicamente dai Comuni. La riscossione della Tari per il 2014 è stata affidata dal Comune a Hera S.p.A.
Quanto alle forme di pagamento, si possono usare le medesime modalità impiegate per le prime due rate di acconto della Tares e, ancora prima, per il pagamento della Tia: domiciliazione su conto corrente bancario o postale (restano validi i riferimenti già utilizzati), sportelli bancari o postali con bollettino prestampato. Gli importi pagati saranno poi riversati da Hera nel conto Tesoreria di ciascun Comune per il quale l’Azienda svolge la funzione di riscossione.
Per informazioni Hera mette a disposizione un numero verde dedicato – 800.999.004 – che offre risposte aggiornate relative a questo tributo, a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18. In alternativa, ci si può rivolgere agli sportelli clienti di Hera sul territorio (l’elenco è consultabile sul sito www.gruppohera.it/sportelli).
A Campogalliano lo sportello clienti di Hera è aperto il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30 presso la sede comunale.
Si è discusso anche di forme di partecipazione dei cittadini all’amministrazione della cosa pubblica nella seduta consiliare di mercoledì 16 luglio 2014. Il Consiglio Comunale di Campogalliano ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre una bozza di Regolamento unitario degli istituti di partecipazione comunale da consegnare alla commissione consiliare competente per una discussione approfondita e per arrivare alla sua approvazione entro il prossimo mese di dicembre.
“La partecipazione alla vita pubblica”, ha spiegato il sindaco Paola Guerzoni, “è una delle nostre priorità, condivisa da tutte le forze politiche. Pensiamo ad una partecipazione efficace e non strumentale. Da qui alla fine dell’anno lavoreremo per predisporre un documento che disciplini, in modo anche innovativo, le svariate forme di partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa: istanze, petizioni, proposte di deliberazione, consultazioni popolari, compreso il referendum, secondo quanto già prevede, in larga misura, lo Statuto comunale approvato nel 2009”.
Nella seduta del 16 luglio scorso, il Consiglio comunale di Campogalliano ha fatto proprio un atto di indirizzo proposto dalla Giunta con cui si chiede al Governo italiano, all’Unione Europea e alle Nazioni Unite di mettere in campo tutte le iniziative necessarie perché in Palestina si ristabiliscano le condizioni di dialogo in luogo del conflitto armato.
“Ancora una volta”, recita la nota, “scoppia la violenza tra Israele e il territorio palestinese della striscia di Gaza, ancora una volta le vittime sono in primo luogo le parti più deboli della società, ancora una volta c’è il rischio di una escalation militare capace di innescare l’ennesima guerra tra israeliani e palestinesi.
Il Consiglio comunale di Campogalliano, convinto che la violenza non possa che generare altra violenza, esprime profonda costernazione per ciò che sta accadendo e ritiene importante la mobilitazione ‘del popolo della pace’ che insieme all’esigenza urgente di coinvolgere l’insieme delle istituzioni del nostro paese, produca il massimo di pressione per un immediato cessate il fuoco.
Cessare immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte per fermare i massacri di questi giorni e aprire la possibilità di un percorso che porti ad una pace duratura nell’area, concretizzando le numerose risoluzioni dell’ONU circa l’obiettivo dei ‘due popoli in due stati‘.
Per questi scopi il Consiglio del Comune di Campogalliano chiede al nostro Governo, all’Unione Europea e alle Nazioni Unite di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per ristabilire le condizioni di dialogo in luogo del conflitto armato.”