Report di considerazioni di Noi per Formigine



    Per la lista civica Noi per Formigine è possibile stilare un primo report di considerazioni a poco più di un mese dal successo elettorale del PD e dalla nomina dell’esecutivo, sull’onda emotiva del consenso nazionale verso l’attuale “Premier” che ha investito anche Formigine, che ha condotto Maria Costi, “renziana doc”, ad aggiudicarsi la poltrona di sindaco.
    Non staremo più di tanto a sottolineare quanto quest’ultima sia stata facilitata nell’ascesa da tutta una serie di “aiutini”a partire da quello del precedente sindaco, che già da tempo lavorava per spianarle la strada, dal partito che le ha consentito di non sottoporsi al vaglio delle primarie e da tutto quel contorno che normalmente gravita intorno a Renzi e che va dagli addetti alla comunicazione in orbita ex presidente del consiglio regionale, lui stesso intervenuto in campagna elettorale, senza contare l’appoggio dell’ex segretario provinciale e l’europarlamentare e ex ministro all’immigrazione e integrazione, che mai si era degnata di presenziare a Formigine seppur più volte invitata dall’assessore all’immigrazione/integrazione precedente, però non in quota PD (#ilpartitocontatanto).
    Glisseremo sulla protervia e sulla parzialità di affermazioni a sostegno della scelta della squadra di governo, quali: “squadra vincente non si cambia” e “la competenza conta”, indirizzate esclusivamente agli assessori PD, frasi che già palesavano la volontà di disconoscere il contributo positivo delle altre forze politiche alleate ed offensive per i rimpiazzati.
    Ora tutta questa competenza, che non ci sentiamo di mettere in discussione, dovrebbe presupporre una certa rapidità di accesso ai ruoli e di capacità decisionali tali da produrre significativi risultati in tempi brevi, che ci piacerebbe riscontrare soprattutto riguardo le tematiche a noi care: lavoro, legalità e ambiente.
    Ci pare, invece, che questa nuova Amministrazione faccia fatica a prendere coscienza che la campagna elettorale è terminata; che la crisi attanaglia anche Formigine; che la scelta di un governo monocolore acuisce la necessità che si vigili, affinché non di privilegi vivano istituzioni e partiti; che il 60% degli elettori si sono espressi convinti di votare non Maria Costi eterna protagonista ma per un’area e una politica di centrosinistra; che la partecipazione, tanto sbandierata in campagna elettorale, deve andare oltre i proclami, gli inviti alle iniziative, alla Festa Democratica e alla collaborazione, ma comporta anche responsabilità e risposte alle richieste.
    Una delle nostre prime richieste era quella che venissero condotte a buon fine alcune progettualità già condivise ed approvate dalla precedente Giunta, fra di esse quella legata al turismo che prevedeva l’installazione di un touch screen h24, sotto il porticato di Sala Loggia in una delle vetrine dell’ex URP, la cui determinazione dirigenziale era stata sospesa solo in attesa di accedere ad un probabile concorso spese dovuto ad un finanziamento provinciale.
    Oltre alla già condivisa e confermata possibilità di partecipazione a maggioranze e preconsigliari, per continuare ad essere informati preventivamente delle principali azioni di governo del paese, Noi per Formigine ha chiesto uno spazio da dedicarsi a tutte le forze escluse dal Consiglio Comunale, ad esempio sul giornalino comunale, per poter continuare a far sentire democraticamente la propria voce.
    Rimaniamo in attesa di comunicazioni in merito, confermando a chi ci ha fin qui sostenuto, il nostro impegno a vigilare per il rispetto degli accordi e del programma unitariamente sottoscritto e a continuare a rappresentarli nelle opportune sedi e a far sentire la nostra voce attraverso una comunicazione propositiva e consultiva attraverso i canali di comunicazione tradizionali e di rete.

    (Noi per Formigine)