Il bilancio del Sindaco ad un mese dall’insediamento



    Sindaco-Pistoni-3“Un mese di lavoro, dalla data del mio insediamento, intenso ma a tappe forzate e con i tempi stretti dettati dalla presentazione del Piano per l’ammissione al Concordato in Continuità di Sgp, un mese speso per compiere i primi, indispensabili, passi per porre termine ad un’emorragia che abbiamo trovato ed iniziare, quindi, a progettare il futuro” .

    Il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni illustra trenta giorni alla guida del Comune di Sassuolo chiarendo le emergenze affrontate e da affrontare e le linee guida future dell’Amministrazione.

    “Abbiamo trovato una realtà sull’orlo del baratro, una situazione drammatica oggetto di un’emorragia senza precedenti che, con l’approvazione delle linee guida del piano concordatario e con l’approvazione del bilancio 2014, stiamo cercando di arrestare.
    Partendo proprio da Sassuolo Gestioni Patrimoniali i cui conti, senza controllo, l’hanno portata sull’orlo di un fallimento che non riguarderebbe la sola Srl quanto l’intero Comune di Sassuolo.
    Da una relazione dell’Amministratore Unico della società risulta che, al 23 dicembre 2013, i debiti immediatamente esigibili verso i soli fornitori ammontano a € 16.963.756,40.
    Per ovviare al dramma, l’Amministrazione precedente ha deciso la strada giudiziale del Concordato in Continuità, una strada che, avendo a disposizione un lasso di tempo maggiore, noi non avremmo intrapreso, preferendo la via extragiudiziale. Nelle giornate immediatamente seguenti il nostro insediamento abbiamo incontrato il Commissario Giudiziario, l’attestatore, i dirigenti, i revisori dei conti, i consulenti, abbiamo cercato di mettere in fila tutte le cose, cercando di riportare ordine in una disorganizzazione tanto evidente quanto generalizzata.
    Alla fine, visti i tempi ristretti che ci imponevano una decisione in pochi giorni – prosegue il Sindaco – abbiamo preso le linee guida del Piano Concordatario ricevuto in eredità e le abbiamo valutate in funzione delle linee di riferimento che, per noi, sono fondamentali: verità nei confronti dei creditori e legittimità degli atti che andiamo ad approvare.
    Siccome Sgp, dal 2009 e fino al 2013, ha sempre chiuso in perdita d’esercizio e il Decreto Legge 78 vieta agli Enti Pubblici di corrispondere apporti finanziari a società in perdita per più di tre esercizi consecutivi, ci siamo trovati nella necessità di trovare la soluzione per superare questa disposizione di legge. Lo abbiamo fatto inserendo nell’atto di indirizzo tre condizioni vincolanti ad un piano che prevede a carico del comune un mutuo di 26 milioni di euro, di un global di 3.200.000 € più Iva e la concessione di altri servizi quali: l’attività di riscossione coattiva, il service polo catastale e valorizzazione patrimonio e l’attività di gestione e riscossione TARI”.

    Alla “questione Sgp” è legata a doppio filo l’approvazione del Bilancio Preventivo 2014.

    “L’approvazione del Bilancio 2014 – chiarisce il Sindaco – è indispensabile per dare un segnale chiaro al Tribunale della volontà del Comune socio unico di sostenere ed accompagnare il piano concordatario con azioni e con disponibilità economiche, cosa che può fare solo attraverso un Bilancio Previsionale approvato ed operativo.
    Il Comune di Sassuolo arriva da diciotto mesi di esercizio provvisorio, costretto per oltre un anno e mezzo a lavorare senza un bilancio approvato: tutto questo causa, in concreto, una struttura a cui la legge impone di operare “per dodicesimi”, una completa disorganizzazione di una parte dei servizi, in particolare nell’organizzazione delle manutenzioni, nella progettazione dei lavori pubblici e, più in generale, un arretramento programmatico nella maggioranza dei settori.
    Uscire dalle sacche dell’esercizio provvisorio, accompagnare il concordato di Sgp, fermare l’emorragia economica, cercare di riorganizzare gli Uffici comunali ed Sgp mettendoli in grado di operare con budget chiari e definiti in una logica di efficienza ed efficacia, tutto questo evitando l’onta delle procedure di pre-dissesto: sono questi i motivi che ci hanno spinto ad agire velocemente presentando ed approvando un bilancio che non sentiamo come nostro, ma che è l’unica soluzione percorribile per iniziare un nuovo percorso che ci permetta di uscire da questa situazione particolarmente difficile.
    Occorrerà lavorare intensamente per molto tempo, riducendo i costi, razionalizzando ulteriormente i servizi, compiendo alienazioni del patrimonio immobiliare in possesso dell’Amministrazione comunale.
    Proprio dal Patrimonio immobiliare vorrei partire – prosegue – per chiarire meglio la situazione che ho trovato al momento del mio insediamento e rendere più semplice la comprensione di ciò che diciotto mesi di Esercizio Provvisorio ha contribuito a creare.
    Come prima cosa, dopo aver analizzato le carte ed i documenti di Sgp, dopo aver preso visione di una bozza di bilancio 2014 che non quadrava poiché mancante di alcune centinaia di migliaia di euro, ho chiesto l’elenco del Patrimonio Immobiliare.
    Nella valutazione delle possibili strade da percorrere per poter portare in pareggio, secondo il piano Industriale Sgp, i bilanci 2015 e 2016, ho chiesto un resoconto dettagliato di tutto il patrimonio immobiliare e mobiliare in possesso della Società e del Comune per poter valutare e capire nella logica concordataria quale utilità possa avere e come sia possibile utilizzarli, ad oggi non ho avuto l’elenco completo perché gli uffici lo stanno preparando.
    Gli atti sono difficili da reperire e raggruppare, mancano i documenti: perché se è vero che le linee guida del Piano Concordatario sono pressoché uguali a quelle che l’Amministratore Unico ha presentato all’Amministrazione precedente, non c’è un solo documento che le recepisca, non c’è un atto di Giunta che le faccia proprie, così come per il Bilancio, nonostante i tempi tecnici ci fossero. Questo è la situazione disastrosa che abbiamo trovato da cui stiamo tentando di allontanarci”.

    Il Bilancio

    “Partiamo – chiarisce – da una bozza di bilancio già pronta, che noi abbiamo minimamente modificato. Abbiamo previsto il ritocco di due aliquote, dello 0,5 e dello 0,6 per mille, prevedendo un maggior gettito pari a 500.000 €. In una situazione indiscutibilmente difficile per i cittadini abbiamo previsto l’aumento dell’addizionale Irpef all’8 per mille.
    Nella bozza di bilancio a cui l’ex sindaco faceva riferimento in una lettera datata 4 giugno, ci siamo trovati l’addizionale Irpef passare dal 4,5 al 7,5 per mille: questo evidenzia una situazione difficile, tanto per noi che l’abbiamo trovata quanto per loro che l’hanno lasciata, comprendiamo bene come, vista la complessità della quadratura dei conti, non ci fossero soluzioni diverse dall’aumento delle aliquote.
    In una situazione del genere, consapevoli di chiedere ai cittadini un ulteriore sforzo a quelli già ampiamente sostenuti, abbiamo deciso di alzarla dello 0,5 per mille per fare quadrare il bilancio e per provare, assieme alla manovra Imu – Tasi a chiudere il bilancio 2014 di Sgp in pareggio. Si tratta di un’operazione molto difficile, tenendo in considerazione che inizia quando già sono trascorsi sei – sette mesi dall’inizio dell’anno, ma che vogliamo provare a percorrere nel tentativo di interrompere l’emorragia”.

    I prossimi interventi

    “Una volta approvato il Bilancio ci saranno da affrontare, immediatamente, tante emergenze. Come il tema della scuola: ci sono interventi e verifiche indispensabili da fare entro la fine dell’estate per poter garantire un inizio d’anno scolastico decoroso agli studenti ed ai docenti. Dovremo affrontare il tema dello sfratto dell’ufficio tecnico e della Polizia Municipale , la condizione dei cimiteri cittadini, la riorganizzazione dei servizi manutentivi e dei lavori pubblici di Sgp. Senza parlare, poi, del difficile rapporto con le tante Associazioni, di volontariato, sportive, culturali, che in questi anni hanno retto sulle proprie spalle un tessuto sociale che rischiava il collasso e che oggi incontrano difficoltà, nell’incassare i contributi e nel rinnovo delle convenzioni: occorre ricostruire da capo quel sistema di relazioni su quale la nostra città si è sempre basata.
    Queste sono solamente alcune delle emergenze/urgenze che occorre affrontare da subito.
    Il prossimo percorso da intraprendere sarà quello che punta a rimettere un minimo di organizzazione alla macchina comunale e ad Sgp.
    Perché ci aspettano tempi difficili, questo deve essere ben chiaro a tutti: tempi in cui le domande aumenteranno ma le risposte saranno contingentate.
    Per quanto riguarda il piano delle opere pubbliche, ad esempio, per ora consideriamo solamente l’anno 2014 per il quale sono previsti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; tutti gli interventi previsti nel 2015 e 2016, invece, saranno oggetto di analisi e revisione in occasione della realizzazione dei bilanci 2015, 2016 e 2017.
    Questa è la linea che l’Amministrazione Comunale vuole tenere con la Città di Sassuolo nei prossimi mesi: una linea chiara, sincera e trasparente perché solamente con queste tre peculiarità potrà, finalmente, essere credibile.
    Da qui partiremo per costruire i bilanci 2015, 2016 e 2017, tenendo ben presente che la “questione Sgp” sarà ancora lunga ed avrà ricadute sugli anni a venire, ma cercheremo di dare chiari obiettivi e strade per raggiungerli”.