Alle ore 3.38 la Centrale Operativa della Polizia di Stato riceveva una segnalazione di allarme dalla filiale CREDEM in via Fano 1/I.
Immediatamente venivano inviate sul posto le Volanti della Polizia di Stato.
Il primo equipaggio, giunto sul posto pochi minuti dopo, ha intercettato in via Gorizia due autovetture tipo pick up che procedevano in fila indiana in direzione Cavriago. L’attenzione degli operatori veniva attirata in particolare dal mezzo in testa, un veicolo Dodge bianco e rosso, che procedeva rilasciando scintille per la frizione con l’asfalto. I poliziotti, inserite sirena e lampeggiante, intimavano ai mezzi di fermarsi. Per tutta risposta il convoglio invertiva il senso di marcia e accelerava in direzione del centro cittadino. Prendeva così il via il vero e proprio inseguimento, durante il quale il mezzo in coda piuttosto che scappare cercava con pericolose manovre elusive di impedire ai poliziotti di raggiungere il primo mezzo; proprio per questo, giunti all’altezza della rotonda di via e Templari, la Volante decideva superava, percorrendo in controsenso la rotatoria, il mezzo di coda si poneva alle calcacagna dell autovettura bianco e rossa su via Campobasso.
Su questa via, intanto, era sopraggiunta una seconda volante che chiudeva la via di fuga al mezzo bianco e rosso.
Il conducente del veicolo vistosi preso, abbandonava il mezzo ancora in corsa, e si dava alla fuga, per andare poi a nascondersi sotto delle autovetture parcheggiate poco più in là in via Foscato.
Gli Agenti della prima volante si dividevano i compiti, così mentre uno con notevole sprezzo del pericolo arrestava il fuggitivo, l’altro raggiungeva il pick up e ne fermava l’inerzia per evitare che danneggiasse le auto in sosta.
A questo punto i poliziotti potevano finalmente verificare che il cassone del pickup, risultato poi rubato, conteneva la cassaforte bancomat della filiale Credem di via Fano.
Presso l’agenzia, gravemente danneggiata, è stata poi ritrovata una ruspa con benna usata per SRADICARE lo sportello elettronico. Anche il mezzo d’opera è risultato provento di furto ed è stato già restituito ai legittimi proprietari.
Durante le operazioni di sopralluogo della Polizia Scientifica e degli investigatori della Squadra Mobile sopraggiungeva il direttore della filiale, il quale valutava il probabile contenuto della cassaforte (non appurabile nell’immediatezza a causa dei dispositivi di sicurezza) intorno ai 70.000 €. Agli investigatori venivano inoltre consegnate le registrazioni dell’impianto di video sorveglianza che avevano ripreso l’evento criminoso.
Il conducente del pick up bianco e rosso , M. G., 29enne nato a Crotone e residente Reggio Emilia, disoccupato, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, trovato in possesso, tra l’altro dei guanti di gomma e del passamontagna utilizzato durante il furto, è stato arrestato per Furto Aggravato e Ricettazione e, su disposizione dell’A.G., è al momento trattenuto presso il suo domicilio in attesa della fissazione del rito direttissimo.
La Squadra Mobile ha immediatamente attivato le indagini per risalire all’identificazione dei complici.