Una noiosa notte in cui cercare un diversivo, o una vera e propria tecnica quella utilizzata da tre uomini di origine campana dimoranti nel riminese. Era circa mezzanotte di ieri quando i tre hanno preso di mira l’autovettura di una famiglia di bibbianesi che stava trascorrendo un periodo di ferie a Rimini. Aperta l’auto della vittima i tre malfattori, due 38enni ed un 42enne, si sono impossessati di diversi oggetti che erano all’interno ma soprattutto delle chiavi e del telecomando della loro casa d’origine a Bibbiano. Uno sguardo al libretto di circolazione ed il gioco è fatto. Organizzata su due piedi la trasferta in provincia di Reggio Emilia la banda di riminesi, utilizzando l’autovettura di uno di loro, poco prima delle tre (sempre di ieri) hanno imboccato l’autostrada a Rimini Sud per uscire alle successive ore quattro al casello di Reggio Emilia. Una breve ricerca ed ecco individuata l’abitazione di via Secchi a Bibbiano.
Disponendo delle chiavi e del telecomando, i tre in pochi attimi si sono introdotti nel garage di casa dei malcapitati ove hanno cominciato a rovistare alla ricerca di qualcosa da rubare. L’abbaiare del cane ha destato i sospetti di un vicino di casa che, sapendo dell’assenza della famiglia per un periodo di vacanza, si è affacciato dal balcone notando l’auto usata dai ladri con un uomo a bordo ed ancora con il motore acceso e gli altri due sconosciuti impegnati nel furto all’interno della casa del vicino. Accortisi di essere stati scoperti i tre ladri si sono dati immediatamente alla fuga, ma non sono sfuggiti ad una pattuglia dei Carabinieri di Bibbiano che, nel frattempo, era stata allertata proprio dal vicino. L’auto dei malfattori, una Fiat Musa dentro la quale sono stati poi rinvenuti inconfutabili elementi di reità tra cui le stesse chiavi e i telecomandi rubati a Rimini, veniva quindi subito bloccata nelle immediate adiacenze di via Secchi e i tre occupanti del mezzo fermati e accompagnati in caserma. Nella giornata di ieri i tre sono stati sottoposti alle necessarie verifiche e, ultimate le rituali formalità, sono stati trattenuti in attesa del giudizio per direttissima previsto per questa mattina.