La serata di presentazione, da parte del Sindaco Claudio Pistoni al Consiglio Comunale di Sassuolo, mercoledì 2 luglio, dell’atto di indirizzo che accompagnerà la presentazione al Tribunale, il prossimo 9 luglio, del Piano Concordatario di SGP (vedi relativa Nota stampa con intervento del Sindaco), ha fornito l’occasione di un ampio dibattito e di numerosi botta e risposta sui contenuti del Piano tra maggioranza ed opposizione.
Questo anche perché i tempi ristretti rimasti per l’approvazione in Consiglio Comunale del Piano (4 luglio) ed il successivo deposito in tribunale (9 luglio), hanno spinto l’Amministrazione a proporre direttamente al Consiglio Comunale la presentazione del Piano che in base alle procedure, in condizioni ordinarie e non eccezionali, sarebbe stato presentato preliminarmente nelle deputate commissioni consiliari, ad oggi non ancora istituite.
“Il Piano presentato dal Sindaco – ha affermato il Consigliere Claudio Corrado (Lista Sassolesi) – rispecchia sostanzialmente nei contenuti e nelle procedure adottate, quello elaborato e presentato dalla precedente Amministrazione; questo conferma, a differenza di quanto dichiarato criticamente dal centro sinistra in campagna elettorale, il buon lavoro svolto prima. Detto ciò chiediamo all’Amministratore Unico Cavallini se e come il Piano che sarà presentato si discosti da quello già elaborato”.
Quesito avanzato all’Amministratore Unico ripreso anche nell’intervento del Consigliere Silvano Rutiliano (Movimento 5 stelle): “Non è ancora chiaro quanto questo piano si discosti da quello che avevano visto ed esaminato in campagna elettorale. Siamo di fronte ad una situazione di emergenza che chiede da parte nostra una tolleranza forte. Fino a quando sarà necessario mantenere le aliquote fiscali al massimo per potere garantire la copertura finanziaria?”
Per il capogruppo della Lista ‘Sassolesi’ Luca Caselli con “l’adozione da parte del Piano da parte dell’Amministrazione, abbiamo la conferma che la strada da noi tracciata del concordato, era quella giusta”.
Entrando poi nel merito delle tre condizioni illustrate dal Sindaco Pistoni, ed inserite nell’atto di indirizzo che accompagnerà la presentazione del Piano al Tribunale, Caselli ha chiesto “se ci sono altri comuni in Italia che hanno ottenuto dal Presidente del Consiglio la deroga al rispetto del D.L. 78, che impone ai comuni di non finanziare società partecipate che hanno chiuso tre esercizi finanziari consecutivi in passivo”. Critiche poi “per non avere ricevuto i pareri dei revisori e della conferenza dei dirigenti e quindi per non essere posti in condizioni di valutare il piano, e rispetto ai rischi derivanti dall’aumento delle tasse, necessario per rifinanziare il contratto di servizio del Comune con SGP”
Fiducia ed appoggio al Sindaco e al Piano da parte dell’opposizione. Parla di “delega in bianco data al Sindaco e alla giunta per portare avanti questa importante procedure” il Capogruppo PD Giuseppe Megale: “Chi oggi critica e si vanta è lo stesso che ha la responsabilità di avere portato la società in Tribunale. Cercheremo di dare una mano al Sindaco per risolvere i problemi che la precedente amministrazione ci ha lasciato”
Chiede se ci saranno priorità nelle risposte e nelle liquidazioni nei confronti dei creditori il Capogruppo della lista Sassuolo 2020 Giorgio Barbieri: “Non c’è più tempo, la situazione è grave e non siamo qui per litigare. Chiediamo chiarezza su tutti gli elementi del Piano per potere valutare con cognizione di causa nella seduta di venerdì”
Esprime preoccupazione sull’innalzamento previsto delle aliquote fiscali il Consigliere Claudia Severi (Forza Italia): “Genera sofferenza e preoccupazione vedere le aliquote fiscale portate ai massimi storici. Comprendiamo le difficoltà di SGP ma chiediamo all’Amministrazione di tenere conto degli effetti che l’innalzamento al massimo delle tasse, per un importo stimato di 750 mila euro, provocherà sui Sassolesi”
“Si tratta di provvedimenti che sono la conseguenza di una situazione straordinaria che ci troviamo a gestire – sottolinea dal gruppo PD il Consigliere Susanna Bonettini. Quello che andrà in approvazione è un atto di indirizzo relativo al piano depositato il 30 aprile. Oggi non accettiamo lezioni sui tempi da chi non si è occupato per tempo del problema”
In risposta alle considerazioni poste dai Consiglieri sul piano delle tassazione, il Sindaco Claudio Pistoni ha sottolineato come la Delibera che sarà approvata in relazione al Piano di SGP ed al bilancio contenga alcune modifiche rispetto all’ultima delibera approvata dal Consiglio Comunale: “Abbiamo messo insieme la Tasi, prima casa con aliquota al 2,50 come definito dalla giunta precedente, abbiamo posto le seconde case ed i capannoni industriali sull’IMU. Ciò per due ragioni: per le seconde case che sono in affitto gli inquilini non pagano la quota del 10%. Ponendo la Tasi sull’IMU anche le aziende, queste hanno la possibilità di scaricarne una parte”
All’Amministratore Unico di SGP Corrado Cavallini il compito, in risposta alle richieste di chiarimento del Consiglio, di illustrare gli assi portanti del Piano Industriale 2014/2018 della Società.
“Più che il Piano in sé, che rimane quello che ho avuto modo di presentare – ha affermato – la differenza sta nelle modalità con cui il Piano viene portato avanti, ovvero nelle tre condizioni esplicitate dal Sindaco: la possibilità del Comune di finanziare con 26 milioni in 5 anni la Società Patrimoniale, la possibilità che il Presidente del Consiglio conceda la deroga ai vincoli del Decreto 78 che vieta ai comuni di finanziare società patrimoniali che per tre anni consecutivi presentano esercizi in rosso, e l’obiettivo di chiudere il bilancio 2014 in attivo. La possibilità che il Comune possa garantire in 5 anni i 26 milioni di euro è un punto fondamentale. Per legittimare questo contributo è ovvio che la società deve essere in grado di dimostrare la correttezza e l’esecuzione di tutte le opere ed i servizi del Comune. Ovvero, occorrerà dimostrare, non solo la capacità nel quinquennio, di effettuare il pagamento dei pregressi accumulati oltre che della gestione corrente, ma anche che la società avrà la capacità di operare con il corretto equilibrio economico finanziario patrimoniale al termine della procedura stessa”
Nel merito delle azioni che intendiamo svolgere per il raggiungimento degli obiettivi prevediamo di rivedere e ‘riallineare’ il contratto di servizio che regola il rapporto tra Comune e società, in quanto la società faceva prima per il Comune più di quanto riceveva dal Comune stesso. Con lo stesso personale ora in carica intendiamo internalizzare e fare gestire alla società nuovi servizi come la riscossione dei tributi al posto di Equitalia, gestendo sia la riscossione non coattiva che coattiva. Inoltre intendiamo affidare alla società la riscossione della Tari e dei tributi, e la gestione del Polo Catastale e del servizio Patrimonio che darà un contributo importante al Comune sul fronte della gestione del patrimonio cosiddetto non strategico”