35 Giovani modenesi nominati dall’Aci “Ambasciatori di sicurezza”



    Una sveglia all’alba ben ricompensata, quella che ha visto impegnati per tutta la giornata di sabato trentacinque neo-patentati modenesi presso il Centro di Guida Sicura Aci di Vallelunga (Roma), uno degli impianti dedicati alla guida sicura più moderni d’Europa. I giovani, che hanno conseguito la patente di guida presso le Autoscuole Aci di Modena, hanno partecipato all’iniziativa che Automobile Club d’Italia e l’Automobile Club di Modena, hanno messo in cantiere con il programma, molto significativo e dedicato ai giovani neo patentati, denominato “Ambasciatori di sicurezza stradale” sabato scorso.

    Al termine di una serie di prove, definite dagli stessi ragazzi come impegnative ma anche molto divertenti ed utili, Aci ha rilasciato gli attestati di nomina di “Ambasciatori di sicurezza”.

    Si tratta di un riconoscimento importante, che sottintende l’impegno dei partecipanti a farsi promotori, in particolare tra i coetanei, di comportamenti responsabili alla guida di veicoli.

    vallelu

    “L’iniziativa è stata un successo – commenta il dott. Giuseppe Pottocar Direttore dell’Automobile Club Modena – i ragazzi che hanno sacrificato i divertimenti del weekend  per essere puntuali alla partenza da Modena piuttosto presto – hanno dimostrato la loro consapevolezza nei confronti di un argomento che per loro è basilare. Quando sono tornati, a tarda sera, erano stanchi ma soddisfatti e consapevoli che il tempo che hanno dedicato sulla speciale pista di Guida Sicura di Vallelunga ha cambiato il loro modo di capire come integrarsi con la sicurezza stradale. Hanno toccato con mano quanta e quale è la differenza tra quello che è stato necessario “imparare” per superare l’esame per conseguire la patente e quello che è invece necessario mettere in pratica per essere più sicuri per se e per gli altri.”

    Il “diploma” che sancisce questa loro partecipazione non è solo uno di quelli da appendere alla parete.

    “Quasi tutti i partecipanti non avevano mai valutato i rischi  che si possono presentare mentre si guida. – conclude il Direttore – hanno vissuto delle situazioni forti che li hanno impegnati molto dal punto di vista psico-fisico  per l’alto livello d’allerta richiesto in ogni momento ed i time-out necessari tra una prova e l’altra sono state molto gradite per riposarsi. Quelle riprodotte sul tracciato di Vallelunga sono situazioni che possono concretamente verificarsi nella realtà e hanno consentito di acquisire quella forma mentale che alza il livello di concentrazione nella guida.”