Anziani raggirati nel reggiano, allarme dei Carabinieri



    carabinieriTecnici del gas, luce, studiosi di emissioni di radioattività su metalli ( guarda caso oro… argento….), funzionari INPS per autorizzare aumenti pensionistici, sedicenti amici di figli e nipoti che vantano crediti o millantano di essere stati mandati da questi impossibilitati a provvedervi. Negli ultimi giorni i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno rilevato un aumento esponenziale e preoccupante del numero di truffe ai danni di anziani da parte di malviventi che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi come in questi ultimi due giorni tra Reggio Emilia e Correggio dove sono 4 i casi denunciati ai Carabinieri reggiani. Insomma nonostante la fruttuosa e incessante opera di sensibilizzazione attraverso la campagna “Non aprite quella porta” promossa dai Carabinieri del Comando Provinciale reggianoche ha portatoin questi ultimi annial vistoso contenimento delle truffe ai danni di anziani, i malviventi, sono tornati alla carica colpendo in rapida successione nel reggiano.

    Nell’ordine l’altra mattina a Correggio presso l’abitazione di un 92enne del luogo si presentava uno sconosciuto che qualificatosi come tecnico addetto al controllo della rete idrica riusciva ad entrare nell’abitazione dell’anziano derubandolo di una cinquantina di euro. Il giorno prima sempre a Correggio presso l’abitazione di una 88enne si presentava uno sconosciuto che qualificatosi come addetto al controllo dell’impianto del gas, con il pretesto di effettuare delle verifiche, accedeva in casa, asportandole 300 euro in contanti. E’ andata peggio, sempre a Correggio, ad un82enne correggese che ha fatto entrate un falso tecnico dea società idrica che doveva controllare i contatori. Il malvivente gli asportava numerosi monili oro per un valore di alcune migliaia di euro, per poi scoperto dall’anziano darsi alla fuga con l’oro. Infine ieri a  Reggio Emilia l’ultimo episodio dai contenuti che hanno dell’incredibile in termine di fantasia dei truffatori. Due sconosciuti intorno alle 10,00 si presentavano presso l’abitazione di una 78enne reggiana e qualificatisi come addetti ai controlli delle onde elettromagnetiche riuscivano a farsi accogliere in casa dall’anziana e con la scusa di pretestuose interferenze  con i controlli invitavano l’anziana a raccogliere in un sacchetto tutti i soldi (240 euro) e gioielli in suo possesso. Quindi approfittando di un momento di distrazione riuscivano ad impossessarsene dileguandosi con il sacchetto contenente i valori. Nel primo caso (92enne) e nel caso dell’82enne (entrambi di Correggio) il malvivente scoperto per fuggire spruzzava spray urticante ai due anziani che tuttavia non riportavano lesioni. I quattro episodi tuonano come un vero e proprio campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri reggiani che soprattutto in concomitanza con le imminenti la stagione estiva che vede i congiunti degli anziani partire per le ferie con la conseguente intensificazione di tali furti con raggiri e fermo restando le risultanze investigative su questi episodi rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi malviventi:

    –       non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa;

    –       diffidare degli estranei che vengono a trovare i cittadini in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si e’ da soli in casa;

    –       prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se ci si trova di fronte una persona che non si e’ mai vista, aprire comunque con la catenella attaccata;

    –       prima di fare entrare lo sconosciuto, chiamare i Carabinieri e la Polizia meglio un falso allarme che un sopralluogo per furto;

    –       tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Agac, Poste, Carabinieri, Polizia di Stato etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

    –       non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo: infatti basterà utilizzare i bollettini postali ottenendo peraltro un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

    –       attenzione alle sconosciute belle avvenenti e provocanti;

    –       se inavvertitamente si e’ aperta la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, ci si sente a disagio, non perdere la calma: Invitarlo ad uscire dirigendosi con decisione verso la porta, aprire la porta e, se è necessario, ripetere l’invito ad alta voce. Essere comunque decisi nelle azioni.