Sulle strade italiane muoiono 11 pedoni under14 e 2.159 rimangono feriti ogni anno. Oltre il 10% degli incidenti totali coinvolge un pedone. In questa categoria particolarmente esposta ai rischi della strada si conta quasi il 15% delle vittime complessive di sinistri.
Per sensibilizzare i più piccoli e le loro famiglie sui pericoli della strada, ACI ha coinvolto nell’ultimo anno centinaia di bambini in tutta Italia con la campagna di formazione “The Long Short Walk” (tr. una piccola grande passeggiata), ideata dalla FIA – Federazione Internazionale dell’Automobile presieduta da Jean Todt ex DS in Ferrari, spiegando ai più piccoli le regole basilari per camminare e attraversare sicuri.
Lo sviluppo tecnologico delle autovetture ha contribuito ad una forte riduzione delle vittime tra i pedoni, (-40,5%, in linea con l’andamento generale della mortalità sulla strada), mentre si registra il mancato ammodernamento della rete infrastrutturale, soprattutto urbana.
Lo dimostra che 1 investimento su 4 avviene sulle strisce, spesso per segnaletica inadeguata, scarsa illuminazione o vetture che intralciano in sosta vietata.
“Serve una strutturata politica comunitaria che uniformi le legislazioni nazionali per la sicurezza stradale, soprattutto in ambito urbano, a tutela dei pedoni. –commenta il dott. Pottocar Direttore d’AC. Modena- E’ necessario definire regole univoche in Europa per tutti coloro che entrano a far parte della mobilità: progettisti, costruttori, conducenti e gli stessi pedoni. A.C. Modena affianca l’ONU e la Federazione Internazionale dell’Automobile che stanno sviluppando iniziative finalizzate al dimezzamento delle vittime da incidenti stradali entro il 2020”.
Quanto L’Automobile Club Modena sia attento a questa categoria d’utenti ha radici lontane, molto lontane. Già nel 1939, aveva, infatti, un’attenzione molto particolare per i pedoni e la loro incolumità, affiggendo sulle bacheche comunali, presenti in città, un manifesto con il decalogo comportamentale del pedone.
Lasciando a parte qualche vocabolo desueto il concetto è ancora attualissimo.
La sua riproposizione in chiave moderna messa in cantiere da ACI Modena prevede:
1. countdown al semaforo che indichi ai pedoni il tempo a disposizione per l’attraversamento;
2. l’accessibilità per tutti, con rampe più sicure e dispositivi specifici;
3. la visibilità pedone-conducente con appositi layout per i marciapiedi e illuminazione artificiale dedicata;
4. una segnaletica migliore, più percepibile dagli utenti e più duratura nel tempo.
Completa il documento un vademecum con le più corrette norme di comportamento per i pedoni. Ecco le principali:
1) Non attraversare improvvisamente
2) Manifestare chiaramente ai conducenti la volontà di attraversare
3) Avanzare solo se non sopraggiungono altri veicoli o questi si fermano
4) Prevedere un errore del conducente
Una raccomandazione anche ai conducenti: concedere sempre la precedenza a chiunque manifesti l’intenzione di attraversare la strada.