Expo2015, Vaccari “Salviamo le nostre produzioni d’eccellenza”



    La ricchezza colturale delle produzioni tipiche locali, il progetto di riutilizzo degli scarti alimentari in occasione di Expo2015 messo a punto dallo chef modenese Massimo Bottura e le tragiche conseguenze dei cambiamenti climatici subite nelle nostre terre sono stati ricordati, in Aula, a Palazzo Madama, nella mattinata odierna, dal senatore modenese del Pd Stefano Vaccari intervenuto a sostegno della mozione presentata dalla senatrice reggiana Leana Pignedoli che, proprio in occasione di Expo2015, propone la sottoscrizione di un “Patto globale per il cibo” tra tutti i soggetti internazionali coinvolti. Vaccari ha ampliato l’orizzonte della discussione toccando, in particolare, i temi delle produzioni agroalimentari e dei cambiamenti climatici in atto. “E’ fondamentale – ha spiegato il sen. Vaccari – che all’interno di Expo2015 trovi spazio anche una riflessione profonda su come si debba e possa tutelare tutta questa ricchezza colturale, di biodiversità, di produzioni tipiche dagli stravolgimenti che un clima cambiato può avere”. Vaccari, tra l’altro, insieme al collega Caleo, ha contribuito a organizzare un seminario di approfondimento su questi temi svoltosi a Roma lunedì scorso. “Abbiamo coltivato l’illusione – ha continuato Vaccari – che su un pianeta limitato sia possibile una crescita illimitata. Dobbiamo mettere in atto strategie efficaci per cambiare i paradigmi dello sviluppo”. E il semestre europeo di presidenza italiana è un’occasione importante per ribadire questi valori: “Dentro a un nuovo progetto europeo di sviluppo sostenibile, equo e inclusivo – ha concluso Vaccari – in grado di affrontare sia la crisi economica e finanziaria sia quella ecologica e climatica, promotore di nuove attività produttive green, trasformatore di molte di quelle esistenti, serve mettere al centro dell’iniziativa dell’Italia e dell’Europa azioni coerenti ed efficaci. Solo così la ricaduta a medio-lungo termine di Expo ci permetterà di capire che la biodiversità del nostro territorio, se rispettato e tutelato, può essere una ricchezza immensa…anche in termini di Pil”. La mozione è stata approvata dal Senato pressoché all’unanimità.