Bologna: fermato dopo un inseguimento si giustifica: “Ero fatto”



    carabinieri_701Ieri poco prima delle 23, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, mentre si trovavano in via della Manifattura per un controllo del territorio, hanno visto un uomo alla guida di una Citroen C3 parcheggiata che dialogava con un soggetto attraverso il finestrino. Alla vista dei Carabinieri, il conducente ha messo in moto e si è allontanato e l’altro individuo ha iniziato a correre facendo perdere le tracce. L’automobilista è stato individuato poco dopo in via Stalingrado dove, nonostante le intimazioni a fermarsi, ha proseguito la marcia a forte velocità, anche contro mano, mettendo in pericolo l’incolumità degli utenti della strada, costretti a fermarsi per evitare la collisione. Senza dare il minimo segno di resa, anzi tentando di speronare i Carabinieri, il conducente ha proseguito la fuga sulla tangenziale per poi uscire allo svincolo nr. 6. Grazie all’intervento di altre due pattuglie dell’Arma, il veicolo è stato bloccato alle ore 23:15 in via Ferrarese. Vistosi braccato, il conducente, si è chiuso dentro, ha ingranato la retromarcia rischiando di investire i militari e con una manovra repentina ha tentato di ripartire, ma è stato fermato grazie alla prontezza di un Carabiniere che ha sfondato il finestrino del passeggero ed è riuscito a introdursi nell’abitacolo per tirare il freno a mano.

    L’uomo, 37enne napoletano, residente a Sala Bolognese, gravato da precedenti di polizia, si è giustificato dicendo di “essere fatto”. Un’affermazione plausibile e veritiera considerato che in via della Manifattura ci era andato per acquistare sostanze stupefacenti che però non gli sono state trovate in quanto le aveva consumate poco prima del controllo. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti con rifiuto all’accertamento, il soggetto è stato tradotto questa mattina in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo.