Nel pomeriggio di oggi, 12 giugno, la Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine, composta dai quattro Sindaci dei Comuni membri dell’ente associato, ha incontrato il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Mariella Martini per fare il punto su alcuni temi relativi all’ospedale Ramazzini, in particolar modo la situazione del Pronto soccorso e del nuovo Comparto operatorio, chiuso dal 23 maggio a causa di un black out dovuto ad un guasto tecnico.
Il problema tecnico che aveva portato all’interruzione delle attività presso le sale operatorie del nuovo blocco operatorio del nosocomio carpigiano, ha spiegato Martini, è già stato risolto da alcuni giorni. Contestualmente, vista la delicatezza dell’attività svolta, per garantire la totale sicurezza dei pazienti e degli operatori sono state effettuate una serie di ulteriori verifiche sulla funzionalità complessiva che hanno coinvolto, come avviene di norma in caso di strutture con impianti particolarmente complessi, oltre al Servizio Tecnico anche il Servizio Impiantistico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUsl. Dalle relazioni tecniche è emerso che le sale operatorie sono già di nuovo in condizione di essere riattivate. Alla luce del fatto che con uno sforzo, sia economico che organizzativo, decisamente contenuto è possibile innalzare ulteriormente il livello di sicurezza degli impianti e che, comunque, il Ramazzini dispone di un secondo comparto che consente di proseguire buona parte dell’attività chirurgica, si è però scelto di effettuare un intervento migliorativo reso possibile dalla sospensione dell’attività. In queste ore è stato quindi definito il percorso che porterà alla riattivazione delle sale operatorie. Allo stato attuale non è possibile indicare la data esatta in cui si tornerà ad eseguire interventi chirurgici nel nuovo comparto operatorio, anche se i tecnici ritengono che serviranno dalle due alle tre settimane. Rispetto invece alle ricadute sugli interventi programmati si ricorda che, sin dall’inizio, le urgenze sono sempre state garantite; si evidenzia inoltre che per ottimizzare l’impiego dell’altro blocco operatorio per ognuna delle specialità chirurgiche attive a Carpi si è rinunciato a una seduta alla settimana. L’Azienda, nel confermare che sta operando con il massimo impegno per assicurare la ripresa dell’attività presso il nuovo blocco operatorio, coglie l’occasione per scusarsi per gli inevitabili disagi subiti dai pazienti, dai loro familiari e dagli stessi operatori.
Da parte della Giunta delle Terre d’Argine è stata ribadita a Martini l’importanza di garantire la massima sicurezza a pazienti ed operatori della struttura sanitaria, con l’auspicio di poter vedere al più presto il nuovo Comparto operatorio in attività: questo per dare le risposte che i cittadini dell’Unione chiedono, in termini di interventi programmati, visto che per le urgenze il Ramazzini ha sempre risposto alle necessità. Infine Martini ha anche spiegato alla Giunta come siano da ritenersi infondate le notizie su presunte criticità o carenze di carattere strutturale riguardanti l’edificio che ospita il Pronto soccorso e le nuove sale operatorie, così come è infondata qualsiasi notizia che parli di presenza di amianto in quell’area