Cinque ghiotte anticipazioni e una Card per mille agevolazioni. Il Bologna Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo della Regione Emilia-Romagna e di altri sponsor pubblici e privati, scopre le sue prime importanti carte in vista della prossima edizione autunnale.
Il festival proporrà anche quest’anno un intero mese a pieno ritmo, con grandi star per le serate nei principali teatri della città (cinque appuntamenti tra Teatro Manzoni, Teatro Arena del Sole, Teatro Duse) e un cast internazionale di grande richiamo anche per i numerosi concerti nei club (Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè). Ferrara si conferma poi città jazzisticamente gemellata con Bologna: tra Teatro Comunale e Torrione Jazz Club avrà la sua fetta di grande musica e sarà parte integrante del festival.
Il programma completo verrà annunciato a fine estate, ma i cinque ‘big’ in cartellone nei teatri bolognesi sono già confermati: Dee Dee Bridgewater, Bill Frisell, Charles Lloyd, John Scofield assieme a Medeski Martin & Wood, Steve Swallow e Carla Bley. Jazz dalle mille sfumature espressive: suadente con un tocco di glamour (Bridgewater), sofisticato e vintage (Frisell), spirituale e iperdinamico (Lloyd), groovy e adrenalinico (Medeski-Scofield-Martin & Wood), soulful e leggiadramente swingante (Swallow).
Sabato 1 novembre sarà la data del primo grande appuntamento dell’edizione 2014 del Bologna Jazz Festival: Dee Dee Bridgewater salirà sul palcoscenico del Teatro Manzoni con la sua band. Indiscussa jazz diva, la cantante, dopo anni di concerti ‘a tema’ incentrati sulle sue produzioni discografiche, si concederà la libertà di un concerto a la carte: una libera esplorazione del suo ormai ampio repertorio, tra jazz, soul, canzoni d’autore…
Continuando verso le altre tappe principali del festival, si arriva a martedì 4 novembre. In un teatro ancora da definire si terrà il concerto del guru della chitarra elettrica postmoderna: Bill Frisell. Assieme a un nuovo quartetto, Frisell eseguirà il suo più recente progetto, “Guitar in the Space Age!”, non ancora giunto su disco: una scorribanda nel repertorio dei chitarristi statunitensi degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta, tra memorie di vintage jazzistico, pionieri del rock, folate di surf music e l’irresistibile richiamo del country.
Venerdì 14 novembre il festival si sposta al Teatro Arena del Sole, con il quartetto del sassofonista Charles Lloyd. Mito del jazz anni Sessanta, Lloyd sta ora vivendo una seconda giovinezza musicale: nelle sue performance si percepisce una vibrazione che pare l’eco della spiritualità coltraniana, all’interno di un jazz dalla matrice vigorosa e dallo slancio solistico decisamente anticonformista. La sua miscela di incandescente post-bop, con aperture di sconvolgente lirismo, lo rende uno dei solisti dalla più intensa carica espressiva tra quelli in attività.
Il Teatro Duse sarà la sede del concerto di giovedì 20 novembre, con il supergruppo che nasce dall’incontro tra la chitarra di John Scofield e il trio Medeski Martin & Wood. Riferimento assoluto della chitarra jazz degli ultimi tre decenni il primo, funamboli dell’avant-groove i secondi: il loro incontro è come un vulcano di musica hard boiled, tra jazz, rock, boogie, afro beat.
Lo Swallow Quintet sarà protagonista dell’ultimo appuntamento principale dell’edizione 2014 del Bologna Jazz Festival: quasi una family musicale capitanata da un pioniere e maestro indiscusso del basso elettrico jazz: Steve Swallow. Con lui, sabato 22 novembre in un teatro ancora da stabilire, ci sarà anche Carla Bley (all’organo).
Bologna Jazz Card
La definizione dei concerti principali del cartellone permette di lanciare sin da subito la Bologna Jazz Card, chiave di accesso privilegiato ai concerti del Bologna Jazz Festival. Possederla significa infatti diventare membro dell’associazione culturale Bologna in Musica, contribuendo così alla realizzazione del festival e al sostegno un’importante realtà culturale della città. Due sono le possibili modalità di associazione: come socio (25 euro; che diventano 10 euro per gli under 26) e come socio sostenitore (80 euro).
Sia la Bologna Jazz Card che l’abbonamento speciale riservato ai soci possono essere acquistati direttamente dal sito internet del festival (www.bolognajazzfestival.com).
Numerosi sono i vantaggi esclusivi offerti dalla Card, a partire da sconti particolarmente convenienti sull’abbonamento ai cinque concerti principali nei teatri: i possessori della Bologna Jazz Card hanno diritto a un prezzo di abbonamento ridotto (100 euro anziché 145) con accesso in area riservata della platea. La Bologna Jazz Card dà inoltre la possibilità di sottoscrivere un abbonamento “socio +1” (due biglietti per ognuno dei cinque concerti al costo totale di 220 euro). Ulteriori vantaggi legati alla Card sono lo sconto del 30% sull’acquisto di singoli biglietti per i cinque concerti principali nei teatri, l’ingresso omaggio al tradizionale concerto di Natale e la possibilità di usufruire di altre speciali convenzioni. I soci sostenitori hanno inoltre diritto ai posti in prima fila (fino a esaurimento).
La Card è impreziosita da un’illustrazione originale, di volta in volta opera di un artista diverso, che la rende un oggetto unico: Manuele Fior è il disegnatore che firma l’immagine di quest’anno. Manuele Fior ha disegnato in esclusiva l’illustrazione della Card grazie alla collaborazione con il festival internazionale di fumetto BilBOlBul, alla cui edizione 2014 Fior parteciperà in qualità di ospite.
Per chi invece non sottoscrive la Card, si aprono le tradizionali prevendite per i biglietti dei singoli concerti di Dee Dee Bridgewater, Charles Lloyd e Medeski-Scofield-Martin & Wood. Per le prevendite relative agli abbonamenti a tutti i concerti in teatro e ai singoli spettacoli di Bill Frisell e Steve Swallow si dovrà invece attendere ancora qualche tempo, in attesa che venga definita la location che li ospiterà.
Immagine della Bologna Jazz Card disegnata da Manuele Fior