Il progetto di unificazione delle Aziende servizi alla persona (Asp) “Città di Bologna” e “IRIDeS” nell’unica azienda distrettuale “Asp Città di Bologna”, è stato approvato ieri pomeriggio in Consiglio provinciale con 22 voti a favore (Pd, Fds, Misto e Psi-Maie), 5 astenuti (Sc, Pdl, Udc) e 5 contrari (Fi, Fli, Lega). Sono stati inoltre approvati il relativo Accordo di programma, per il riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari, lo Statuto e lo schema di Convenzione.
Asp Irides, rimasta fuori dall’unificazione che nel 2013 aveva coinvolto le Asp Giovanni XXIII e Poveri Vergognosi, confluirà così nell’ “Asp Città di Bologna”. Il Comune di Bologna in quell’occasione aveva valutato di affidare ad Irides un ruolo strategico per lo sviluppo dei servizi comunali per l’infanzia. Alla luce delle novità introdotte dalla legge di stabilità per l’anno in corso (abrogazione del divieto da parte degli Enti locali di istituire nuovi Enti, Agenzie ed Organismi e la conferma in capo alle Istituzioni, Aziende speciali, Asp dell’obbligo di rispetto del patto di stabilità) il Comune ha deciso di non proseguire nel percorso avviato, bensì di riprendere l’originario progetto di unificazione delle Asp cittadine ai fini dell’individuazione di un’unica forma pubblica di gestione a livello di ambito distrettuale per i servizi sociali e socio-sanitari, completando così il processo di unificazione delle Asp del distretto di Bologna.
Comune di Bologna, Provincia e Azienda USL di Bologna hanno quindi condiviso un nuovo programma di riordino delle forme pubbliche di gestione stabilendo gli impegni delle parti, la durata dell’Accordo ed assegnando al Comitato di distretto della Città di Bologna la funzione di vigilanza sul corretto svolgimento degli interventi previsti.
Lo schema di convenzione, allegato all’atto approvato ieri, definisce i rapporti fra i tre soci e le rispettive quote di partecipazione: Comune di Bologna (97%), Provincia di Bologna (2%) e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (1%), i servizi e le attività assegnate all’Asp, i beni patrimoniali conferiti da ciascuno dei soci, gli indirizzi generali per la definizione dei contratti di servizio, la durata della convenzione.
E’ intenzione del Comune d Bologna e della Provincia di Bologna richiedere alla Regione Emilia-Romagna di deliberare la costituzione dell’”Asp Città di Bologna” con decorrenza 1 gennaio 2015.