Maurizio Dallari, membro del Collegio dei Revisori del Comune di Sassuolo, circa le ripetute dichiarazioni del Sindaco uscente Luca Caselli



    commercialistaIl sottoscritto Maurizio Dallari, membro del Collegio dei Revisori del Comune di Sassuolo, preso atto di quanto ripetutamente dichiarato dal Sindaco uscente Luca Caselli, da ultimo durante i comizi elettorali del 20 e 21 maggio 2014 in Piazza Garibaldi, sia riguardo l’operato del Collegio, sia di quello del sottoscritto; constatato che queste sortite non sono episodiche, ma volutamente reiterate, false e provocatorie, è costretto ad intervenire a tutela della imparzialità, onorabilità e professionalità sua e dell’intero Collegio, dopo aver onorato la scelta del riserbo e del silenzio  nei giorni antecedenti la prima tornata elettorale.

    Ribadisce che l’Organo dei Revisori e il sottoscritto non hanno mai fatto entrare la politica nell’esercizio del loro ruolo, ma hanno cercato di garantire la massima collaborazione, anche professionale, agli organi dell’Ente, in un periodo molto travagliato; nel rispetto, si intende, della loro funzione istituzionale.

    Evidenzia che l’Organo di cui fa parte, con due uniche eccezioni, una nel novembre 2012 e l’altra relativa alla formulazione di questo comunicato, ha sempre votato all’unanimità le decisioni adottate e i pareri espressi.

    L’unico rammarico è che i colleghi revisori non se la siano sentita di associarsi nella firma di questa comunicazione, che non fa altro che confermare un giudizio condiviso, come riportato nei nostri verbali.

    Quindi, per l’ultima volta, intima al sindaco uscente, Luca Caselli, a non rilasciare più dichiarazioni infondate e offensive sull’operato del Collegio e del sottoscritto; in caso contrario, verificherà l’esistenza dei presupposti per una querela.

    Riguardo il tema SGP, senza entrare in sterili polemiche, evidenzio e informo l’intera cittadinanza che le valutazioni e il giudizio del Collegio, e quindi anche le mie, riguardo la legittimità e il merito dell’operato di tutti i soggetti chiamati in causa, è espresso in almeno 15  verbali che sono depositati presso il Comune e di cui si può richiedere copia con una semplice domanda di accesso agli atti.

    (Maurizio Dallari)