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Quattro progetti dell’Ausl IRCCS di Reggio Emila finanziati dal Ministero della Salute

È ottimo il risultato ottenuto dall’AUSL – IRCCS di Reggio Emilia nell’ambito del bando ministeriale per la Ricerca Finalizzata 2018: sono quattro, infatti, i progetti di ricerca finanziati, tutti presentati da giovani ricercatrici, su tematiche quali il tumore del polmone, il tumore della tiroide e la sindrome dell’Ovaio Policistico.

Selezionati tra più di 1.500 a livello nazionale, i progetti hanno durata triennale e porteranno a Reggio Emilia oltre 900 mila euro sui 93 milioni messi a bando.

Il primo progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 450 mila euro, è stato presentato da Patrizia Ciammella, medico della Radioterapia Oncologica. Il focus è sui pazienti con tumore al polmone in stadio avanzato e riguarda l’utilizzo della radioterapia stereotassica in associazione all’immunoterapia. “Questo tipo di radioterapia – spiega la dr.ssa Ciammella – è molto ben tollerata e permette di erogare una dose di radiazioni direttamente sulla parte malata, con estrema accuratezza e precisione” Il progetto si propone, inoltre, di approfondire i meccanismi biologici di questa combinazione, grazie alla collaborazione con le strutture di Ricerca Traslazionale e Oncologia del nostro IRCCS.

Il secondo progetto è stato presentato da Francesca Cirillo, biologa del Laboratorio di Endocrinologia Pediatrica, ed è incentrato sulla Sindrome dell’Ovaio Policistico, una condizione dalle cause in larga parte ignote e dalla diagnosi difficile, soprattutto in età adolescenziale. La maggior parte delle donne adulte con Ovaio Policistico manifestano resistenza all’insulina. “Il progetto studia il ruolo di una particolare proteina, denominata HMGB1, che sulla base dei nostri studi precedenti pensiamo possa essere regolata dall’insulina – spiega la dr.ssa Cirillo – Se così fosse, potremmo essere in grado di utilizzarla per diagnosi precoci e per valutare l’eventuale risposta alle terapie”. Il progetto, che vede la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, ha ottenuto un finanziamento di 270 mila euro.

Il terzo progetto è stato presentato nella speciale sezione del bando destinata ai ricercatori under 33 anni da Benedetta Donati, biotecnologa del Laboratorio di Ricerca Traslazionale, e riguarda i tumori della tiroide ad alto grado. “A differenza della maggior parte dei tumori della tiroide – spiega Donati – questi sono molto aggressivi, tendono a produrre metastasi, resistono alle terapie convenzionali e lasciano basse probabilità di sopravvivenza. Il progetto ha l’obiettivo di indagare il ruolo di un gene, chiamato BRD4, nella regolazione dei telomeri, un tratto genetico frequentemente alterato in presenza del tumore che ha un ruolo importante nel determinarne l’aggressività”. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 130 mila euro.

Il quarto progetto ha come capofila l’IRCCS-Ist Fondazione Pascale Napoli, e vede la partecipazione come unità operativa della struttura di Oncologia dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia. Anche questo è focalizzato sul tumore polmonare non a piccole cellule con l’obiettivo di identificare un biomarcatore di risposta alla terapia. “Per curare questo tipo di neoplasia – spiega l’oncologa Angela Damato, che partecipa al progetto come responsabile dell’unità operativa di Reggio Emilia – è stata approvata l’immunoterapia. Lo studio vuole valutarne l’effetto su diversi tipi di pazienti”. Il progetto porterà a Reggio Emilia un finanziamento di 62 mila euro.

“Anche quest’anno ci confermiamo molto competitivi a livello nazionale – commenta Massimo Costantini, Direttore scientifico dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia – Al bando di Ricerca Finalizzata partecipano i migliori ricercatori di tutto il Sistema Sanitario Nazionale: ottenere un finanziamento, specialmente per quattro ricercatrici giovani, è la conferma che stiamo costruendo una buona squadra”.

Il Bando per la Ricerca finalizzata del Ministero della Salute

La Ricerca Finalizzata è un bando in cui competono i singoli progetti di ricerca sottoposti alla valutazione di esperti internazionali. A valorizzare un progetto è la sua qualità scientifica, la fattibilità e la solidità del team che lo propone. Per il bando 2018, i cui risultati sono stati resi noti recentemente, il Ministero della Salute ha messo complessivamente a disposizione 93 milioni di euro, dei quali oltre 48 milioni rivolti a progetti proposti da giovani ricercatori. Sono stati finanziati in totale 235 progetti di ricerca, di cui 108 destinati a ricercatori under 40 e 38 a ricercatori under 33.

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