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Open Day all’Ospedale di Vignola

Una colonna laparoscopica 4k donata dalla Fondazione di Vignola e un ecografo di ultima generazione a potenziamento delle strumentazioni a disposizione del Pronto soccorso, del prericovero e delle attività chirurgiche, donato dall’associazione Io sto con voi: grazie al contributo della Comunità vignolese migliorano ulteriormente le dotazioni tecnologiche all’Ospedale, per un’assistenza che accresce di giorno in giorno la sua qualità.

Per ringraziare quanti vi hanno contribuito e mostrare dal vivo le innovazioni tecnologiche, sabato 9 febbraio a partire dalle ore 9 e fino alle 13 si aprono le porte ai cittadini: attraverso la visita ai reparti e l’incontro diretto con i professionisti che vi lavorano ogni giorno, sarà possibile conoscere più da vicino l’offerta sanitaria dell’Ospedale di Vignola.

Saranno al centro dell’Open Day la Chirurgia diretta dalla dottoressa Silvia Neri insieme al Servizio di Endoscopia, rinnovato strutturalmente nel 2015, poi il Pronto Soccorso guidato dalla dottoressa Roberta Grimaldi e il Day Service oncologico del dottor Giovanni Partesotti.

Accessibile ai cittadini, con stand dedicati, anche l’area dei Poliambulatori, dove le Associazioni che collaborano con l’Azienda USL all’interno dell’Ospedale presenteranno le proprie attività; insieme agli esperti Ausl si parlerà di prevenzione e corretti stili di vita, per una Comunità sempre più in buona salute; nel corso della mattinata sarà inoltre possibile attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico, provare e installare l’App MyAusl e navigare sul nuovo portale dell’Azienda USL, mentre nel corridoio centrale che porta al Blocco operatorio saranno esposti i quadri realizzati dai pazienti del Centro di salute mentale, recensiti dai ragazzi del Liceo Linguistico Paradisi di Vignola nel catalogo “Spazio creativo-necessità di un rapporto”. Al termine della mattinata, un buffet offerto dalle Associazioni.

Innovazione + sviluppo = più servizi alla Comunità

Sono presenti al 31 dicembre 2018 all’Ospedale di Vignola quasi 764 apparecchiature biomediche, per un costo di acquisto di circa 7milioni di euro e un costo di sostituzione di quasi 8milioni. Dal 2015 al 2018 sono state circa 150 le nuove attrezzature acquisite dall’Azienda USL per l’Ospedale anche grazie alle donazioni, per un investimento complessivo che supera gli 800mila euro.

– La colonna per interventi in laparoscopia, top di gamma per la Chirurgia vignolese

Presso il Blocco operatorio dell’Ospedale è già attiva la colonna laparoscopica donata dalla Fondazione di Vignola che consente di effettuare interventi di Chirurgia Generale con una visione ottimale grazie alla telecamera 4k. “I pazienti che vengono operati presso la Chirurgia dell’Ospedale di Vignola possono trarre il massimo vantaggio da questa tecnologia che consente un’altissima definizione delle immagini – chiarisce Silvia Neri, Direttore della struttura complessa Chirurgia Generale Ospedale di Sassuolo e Area Sud -. Ciò significa che il chirurgo vede le strutture anatomiche e può quindi operare con la miglior precisione consentita ad oggi per le procedure di video-chirurgia”. Gli interventi che vengono eseguiti a Vignola mediante l’utilizzo di questa colonna sono colecistectomie, ernie inguinali, ombelicali e laparoceli in laparoscopia, ma è già in progetto un’estensione del suo utilizzo per interventi di otorinolaringoiatria.

– L’ecografo per una migliore diagnosi in urgenza

Attraverso l’associazione Io sto con voi è invece stato donato da un imprenditore locale un ecografo di ultima generazione, “necessario – chiarisce Roberta Grimaldi, Direttore del PS – per un più rapido inquadramento diagnostico dei pazienti. Grazie anche alla qualità raggiunta dal reparto, si è assistito negli ultimi anni a una ri-fidelizzazione dei cittadini. Nel periodo 2015-2018 non solo sono aumentati gli accessi al PS (+6%), ma è stata raggiunta una maggiore autosufficienza all’interno del distretto sanitario di Vignola e dunque una riduzione della mobilità. Questo – aggiunge Grimaldi – è il frutto di una migliore capacità di cura, anche per i pazienti più complessi, dovuta a una maggiore integrazione fra le diverse équipe dell’Ospedale – anestesisti, medici di PS, medici internisti – e a un forte investimento in formazione, sia interna al PS sia interdisciplinare e interprofessionale, che ha visto il coinvolgimento di medici e infermieri di altri reparti”.

Sono inoltre diminuiti i ricoveri per alcune patologie grazie al potenziamento della capacità di presa in carico internistica che consente oggi più possibilità di cura in regime ambulatoriale o di day service senza necessità di ricovero.

– Un Day Service in piena attività

Presso il Day service oncologico – prima facente capo all’Ospedale di Sassuolo e acquisito a novembre 2017 dall’Azienda USL – si è assistito negli ultimi anni a un positivo incremento degli accessi oltre a un miglioramento dei servizi. Da aprile 2018 è stata infatti attivata la Commissione invalidi per accertamento Disabilità per patologia oncologica, grazie alla collaborazione fra Oncologia e Medicina Legale e da novembre sono presenti in Ospedale parcheggi dedicati ai cittadini in cura al Day service. Qui ha infine la sua sede l’Associazione Io sto con Voi che fornisce un prezioso supporto ai pazienti mentre effettuano le terapie e collabora con l’Azienda sanitaria nella promozione di sani stili di vita.

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