L’Irccs dell’Azienda USL di Reggio Emilia festeggia un nuovo prestigioso riconoscimento nell’ambito della ricerca oncologica: la ricercatrice Alessia Ciarrocchi ha infatti ottenuto un finanziamento da parte dell’AIRC – Associazione Italiana Ricerca contro il Cancro, che le consentirà di proseguire i suoi studi sui tumori alla mammella e alla tiroide.
Il finanziamento ha durata quinquennale, ammonta complessivamente a 515mila euro ed è stato attribuito nell’ambito del bando Investigator Grant 2018, riservato a ricercatori esperti e indipendenti con un eccellente curriculum scientifico-professionale.
Il progetto è focalizzato sui meccanismi che regolano l’aggressività dei tumori. Spiega Ciarrocchi: “Fin da quando nasciamo, quello che siamo è deciso da quanti e quali geni sono espressi. Ugualmente le differenze che esistono fra cellule diverse sono determinate da quali geni queste esprimono. Anche nelle malattie oncologiche, il modo in cui i geni sono espressi influenza il comportamento delle cellule tumorali rendendole più o meno aggressive, più o meno in grado di rispondere alle terapie”.
I meccanismi con cui la trascrizione dei geni è regolata sono molto complessi e solo in parte conosciuti. “Obiettivo di questo progetto – continua Ciarrocchi – è capire la complessa rete di eventi che controlla l’espressione dei geni nella progressione metastatica di due tumori: tumore della tiroide e tumore della mammella. Si tratta di due tumori diversi, ma che hanno caratteristiche in comune, soprattutto in relazione al loro legame con il genere femminile e alla loro dipendenza dai segnali ormonali. Con questo progetto vogliamo aumentare le conoscenze su queste patologie e sviluppare test molecolari che ci aiutino a seguire e trattare meglio ciascun paziente”.
La dottoressa Ciarrocchi, 43 anni, biologa e biotecnologa con un dottorato di ricerca in Biologia e Fisiologia Cellulare, dal 2015 è Coordinatrice del Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia. Nel corso della sua carriera la Ciarrocchi aveva già vinto altri due finanziamenti AIRC, uno nel 2010 nel bando My First AIRC Grant, cui è seguito un Investigator Grant nel 2014: “Senza il sostegno di AIRC probabilmente non sarei qui adesso – dice Ciarrocchi –. I tre progetti che sono stati finanziati appartengono alla stessa linea di ricerca e sono in un certo senso uno la continuazione dell’altro. Quello che più mi rende orgogliosa – conclude – è la fiducia che AIRC continua a riporre nel nostro team, grazie ai risultati raggiunti nei lavori precedenti”.
“Il Laboratorio di Ricerca Traslazionale è una splendida realtà del nostro Istituto – sottolinea Massimo Costantini, Direttore Scientifico dell’IRCCS –. Questi risultati sono frutto del talento dei nostri ricercatori, in gran parte giovani e di un grande gioco di squadra. La competizione a questi livelli è altissima: riuscire ad attirare finanziamenti esterni come quelli messi a disposizione da AIRC è una conferma della qualità della nostra ricerca”.
