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Modena, ok al progetto del Diurno: si completa piazza Mazzini

Una struttura di servizio per cittadini e turisti, con la possibilità di collegamenti internet e spazi per una breve sosta, servizi igienici, bagno con fasciatoio per i bimbi, deposito bagagli e aree per attività multimediali, eventi, conferenze e mostre. Una rilettura in chiave contemporanea, quindi, di quell’Albergo Diurno che venne realizzato negli anni Trenta e rimase attivo in piazza Mazzini fino agli anni Settanta.

E’ ciò che prevede il secondo stralcio del progetto di riqualificazione della piazza dedicato proprio alla realizzazione nei locali del Diurno di un Hub a servizio del centro storico, senza rinunciare a recuperare la memoria di quegli spazi, che ospitavano anche parrucchiere, pedicure e lustrascarpe, con il restauro di due bagni originari e delle loro ceramiche, oltre che del locale della sala barbieri dove sarà allestito uno spazio per postazioni web individuali, mentre i due bagni saranno accessibili per la sola visita.
Il progetto esecutivo, per un valore complessivo di 848 mila euro, con un contributo mdi Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è stato approvato oggi, martedì 20 novembre, dalla giunta comunale e illustrato in conferenza stampa, insieme a progettisti e tecnici, dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessore al Centro storico Andrea Bosi.
Le procedure di gara inizieranno nei prossimi giorni con l’obiettivo di assegnare i lavori nei primi mesi del 2019, in continuità con il cantiere del primo stralcio di riqualificazione della piazza (dal valore complessivo di 980 mila euro) che sta proseguendo celermente: dopo i lavori estivi di rifacimento delle reti sotterranee, è già stata collocata una buona parte della pavimentazione in lastre di granito e si sta intervenendo per realizzare la lama d’acqua, proprio di fronte alla Sinagoga, sul modello di ciò che è stato fatto in piazza Roma.
I lavori nell’ex Diurno richiederanno sei mesi e nel 2019 è in programma un terzo stralcio dell’intervento, dal valore indicativamente stimato per ora in 150 mila euro, con il quale si completerà la dotazione tecnologica e di arredi dell’Hub, una struttura progettata anche sulla base delle indicazioni emerse dalla consultazione dei cittadini.
L’accesso alla struttura sarà quello esistente ma con un ascensore con cabina in vetro e una nuova scala, con una nuova organizzazione dei gradini. L’atrio dell’ingresso viene ampliato e la zona sarà caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna.
All’esterno la pavimentazione sarà in pietra calcarea di toni diversi, con un disegno che richiama i rivestimenti marmorei esterni di Duomo e Ghirlandina, e si distinguerà dal resto della piazza, in granito chiaro, mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti. I lucernari del Diurno, riaperti, saranno in vetro opalino e garantiranno luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno.

BAGNI PUBBLICI E SPAZI POLIFUNZIONALI

Con i lavori previsti all’ex Diurno si riconfigura l’organizzazione degli spazi interni, che hanno una superficie complessiva di quasi 350 metri quadri. Di fronte all’atrio di ingresso ci sarà, a destra, la sala dei barbieri e, sulla sinistra, il corridoio con file di bagni contrapposti, che saranno aperti al pubblico con un varco automatico a pagamento. Tra questi spazi si accede alla nuova area polifunzionale che sarà realizzata con la demolizione delle tramezzature, da cui poi si può accedere ai due bagni che vengono restaurati e resi accessibili per le visite. Sul fondo rimane lo spazio per i vani tecnici.

La sala polifunzionale potrà essere suddivisa in tre aree attraverso l’utilizzo di pannelli schermo scorrevoli: la prima per allestimenti temporanei e proiezioni; nella seconda potranno essere previste teche espositive e tavoli touch screen per laboratori didattici; la terza sarà attrezzata per conferenze, con videowall o grande monitor e arredi impilabili, con la possibilità di ospitare temporaneamente fino a 50 posti a sedere. Alle pareti alcuni monitor proporranno immagini sulla storia del luogo (dal ghetto alla sua demolizione) e video promozionali della città.

La sala avrà anche servizi igienici dedicati e quindi potrà essere utilizzata in maniera autonoma rispetto ai servizi pubblici.

Tutto il progetto, comunque, è caratterizzato da massima versatilità d’uso e da economicità gestionale, garantendo un impiego ridotto di personale, con il controllo energetico su impianti di riscaldamento, climatizzazione, ricambio d’aria e sistemi di illuminazione, così come per le attrezzature multimedia, gestibile per aree separate in coincidenza con l’utilizzo e l’apertura di specifici locali.

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