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Compraverde 2018, all’Agenzia Intercent-ER della Regione Emilia-Romagna vanno i premi per la miglior politica di acquisti verdi da parte di un’amministrazione pubblica e per il miglior bando sociale

Un premio alla politica degli acquisti verdi pubblici dell’Emilia-Romagna. In occasione del Forum 2018 Compraverde Buygreen che si è tenuto a Roma il 18 e 19 ottobre, Intercent-ER, la centrale unica della Regione che gestisce gare e bandi per gli acquisti nella pubblica amministrazione e nelle aziende sanitarie da Piacenza a Rimini, ha ricevuto il premio per la miglior politica di ‘green public procurement (gpp)’ e il riconoscimento per il miglior bando sociale, quest’anno alla sua prima edizione.

“Un attestato importante per l’Emilia-Romagna, perché viene riconosciuto il valore delle politiche di spesa e i risultati che la Regione, con Intercent-ER, persegue attraverso il Piano del green public procurement- ha commentato l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Parliamo di un sistema di acquisti pubblici completamente informatizzato, che conferma il nostro impegno e la nostra attenzione in termini di razionalizzazione ed efficientamento delle procedure di acquisto delle Aziende sanitarie e di tutte le pubbliche amministrazioni regionali. Continuare a garantire servizi di eccellenza, a partire da quelli sanitari, senza sprecare risorse, e anzi risparmiando laddove è possibile, era una sfida ambiziosa, che però stiamo vincendo, anno dopo anno. E questi premi lo dimostrano”.

“Riconosciuti i risultati della Regione e di Intercent-ER- ha affermato l’assessore all’Ambiente, Paola Gazzolo – in particolare sugli obiettivi di ‘acquisti verdi’ per le pubbliche amministrazioni emiliano-romagnole come energia elettrica, edilizia, mezzi di trasporto, l’impiego di energie rinnovabili, materiali riciclati e biodegradabili per cancelleria, servizi di ristorazione e di pulizia degli uffici. Crediamo nella possibilità – prosegue Gazzolo – di rendere più ‘green’ il sistema produttivo agendo sulla domanda di beni e servizi. A questo puntano i Piani triennali per la sostenibilità ambientale dei consumi pubblici e l’ultimo, in scadenza a dicembre, fissa l’obiettivo del 50% di acquisti verdi per tutti i beni o servizi per i quali la legge nazionale non stabilisce percentuali più elevate. La domanda pubblica deve rappresentare uno stimolo perché la competitività delle imprese sia sempre più legata alle innovazioni nell’ottica di una crescente sostenibilità. Con la legge regionale sull’economia circolare del 2015, abbiamo riaffermato l’importanza della politica degli acquisti verdi, per chiudere il cerchio facendo degli scarti nuove risorse per altri cicli produttivi”.

Premiati la cultura degli ‘acquisti verdi’ e il sociale con la tutela delle condizioni di lavoro e dei diritti umani in tutta la catena di fornitura

Il premio ha inoltre rilevato l’impegno per la sostenibilità che Intercent-ER ha messo in campo a vari livelli: dalle azioni di informazione e formazione, alle attività di monitoraggio, sino alla diffusione di una cultura degli ‘acquisti verdi’ sul territorio, attuata anche donando simbolicamente alle pubbliche amministrazioni regionali che hanno effettuato più acquisti verdi tramite l’Agenzia, alberi piantumati in terreni sottratti alla criminalità organizzata.

Per quanto riguarda il premio per il miglior bando sociale, si tratta dell’affidamento di una gara per gli arredi degli uffici delle pubbliche amministrazioni, per un valore di 4,1 milioni di euro, che prevedeva requisiti sociali quali la tutela delle condizioni di lavoro e dei diritti umani in tutta la catena di fornitura. Inoltre, tra i criteri di aggiudicazione, prevista la possibilità di riuso degli arredi già in possesso delle Amministrazioni. L’offerente si impegna cioè a riutilizzare gli arredi ritirati, che saranno devoluti a Croce Rossa Italiana, organismi di volontariato di protezione civile in Italia e all’estero, istituzioni scolastiche o altri enti no-profit, come onlus, pro loco, parrocchie, enti di promozione sociale.

Nel 2017, acquisti verdi per 17,7 milioni di euro e il 75% di convenzioni attivate con criteri sostenibili

Solo nel 2017 la Regione ha acquistato beni e servizi verdi per oltre 5 milioni, in particolare per servizi di gestione degli edifici, elettronica, edilizia, cancelleria e materiale di consumo. Escludendo quelle che per loro natura non possono avere requisiti ambientali, come farmaci e servizi assicurativi, circa il 75% delle convenzioni attivate da Intercent-ER, ha previsto criteri verdi.

Sono 9 le convenzioni ‘green’ e 8 quelle con criteri etico-sociali tra cui il rispetto dei diritti umani nella filiera produttiva e l’impiego di persone svantaggiate, stipulate nel corso del 2017. Quella sull’energia elettrica – la prima con energia totalmente sostenibile realizzata in Italia su base regionale – prevede l’uso esclusivo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Si stima che abbia prodotto una riduzione di 284mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera, con una diminuzione dei consumi di combustibile pari a 930mila barili di petrolio. Se si considera il settore pubblico emiliano-romagnolo nel biennio 2016-2017, il dato degli acquisti verdi sale a 17 milioni 700 mila euro, con particolare attenzione verso i carburanti alternativi, carta ecolabel o energia verde con un +45% rispetto allo scorso anno. In crescita anche l’applicazione dei Criteri ambientali minimi con un +13%.

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