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Scuola, Coldiretti: primo vademecum per pranzo al sacco dopo sentenza Consiglio di Stato

E’ andato alla scuola dell’Infanzia Calanchi di Stuffione di Ravarino (MO) il premio regionale della sezione “infanzia” di Educazione alla Campagna Amica, il concorso, promosso da Coldiretti Donne Impresa che ha coinvolto lo scorso anno 10 mila studenti su tutto il territorio regionale. L’ambito riconoscimento è stato assegnato al lavoro “E’ tempo di vendemmia” con i quali i piccoli alunni hanno imparato a conoscere il ciclo che porta dall’uva al vino. La premiazione è avvenuta questa mattina a Bologna nel corso della cerimonia di Coldiretti Emilia Romagna nel corso della quale è stata presentato oltre al nuovo concorso per le scuole e Coldidattica, l’associazione di aziende agricole e fattorie didattiche promossa dalla stessa Coldiretti, anche il vademecum per il pranzo al sacco.

Dopo la sentenza 5156 del 3 settembre scorso della sezione V del Consiglio di Stato che ha dato il via libera al pasto portato a scuola da casa – commenta Coldiretti Emilia Romagna – si apre la possibilità per le famiglie di dare ai propri figli un panino o comunque un pasto pronto, da consumare a scuola nei momenti dedicati al pranzo o alla merenda. È un provvedimento importante anche perché, secondo una indagine di Coldiretti/Ixé, più di un italiano su quattro (26%) ritiene scarsa la qualità del cibo offerto nelle mense scolastiche.

Si tratta – afferma Coldiretti Emilia Romagna – di una occasione che richiede grande cura per assicurare ai ragazzi alimenti sani e sicuri: che sia il classico panino o un pasto caldo o freddo è importante che si tratti di un pasto equilibrato sul piano nutritivo e sicuro sul fronte salutistico. Per questo – afferma Coldiretti Emilia Romagna – è importante rispettare la stagionalità degli alimenti, utilizzando prodotti locali, che non abbiano dovuto subire lo stress di lunghi trasporti. A seconda della stagione, calda o fredda, è importante utilizzare borse o sacche frigo per conservare gli alimenti d’estate o contenitori termici per i pasti caldi, in modo da assicurare la giusta conservazione del cibo fino al momento della consumazione.

Un pasto corretto – sottolinea Coldiretti regionale – dovrebbe essere composto da carboidrati (pasta, pane, riso, farro, orzo, patate), abbinati ad una fonte proteica (carne, formaggi, uova, legumi, pesce) con una quota di fibre e vitamine (verdure e frutta di stagione) con grassi “buoni” come l’olio extravergine d’oliva. Fondamentale è anche assicurare le giuste quantità a seconda dell’età dei ragazzi, per garantire un corretto apporto di calorie e nutrienti ed evitare situazioni di sovrappeso o addirittura obesità. In Emilia Romagna infatti – ricorda Coldiretti regionale – sulla base dei dati di “Okkio alla Salute”, indagine promossa del ministero della Salute tra i bambini delle scuole elementari, il 21% degli alunni è sovrappeso e il 7,6% è obeso o gravemente obeso e la causa va ricercata soprattutto in cattive abitudini alimentari e in uno stile di vita poco attivo. Secondo l’indagine – sottolinea Coldiretti – nella nostra regione il 6% dei ragazzi salta la prima colazione e il 33% consuma una colazione non adeguata, il 19% non consuma quotidianamente frutta e verdura e il 35% beve tutti i giorni bibite zuccherate e/o gassate.

Coldiretti Emilia Romagna, unitamente al vademecum, ha presentato a Bologna anche una guida di “pasti-tipo”, con ricette a base di prodotti del territorio dal riso del Delta alla pasta, dal Parmigiano Reggiano Dop al pomodoro, dalle uova al prosciutto di Parma, fino alla piadina e all’olio d’oliva extravergine, il tutto accompagnato sempre da verdure e frutta di stagione.

“La nostra agricoltura – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – offre una vasta gamma di prodotti, sia freschi sia trasformati, adatti a soddisfare le esigenze alimentari degli alunni in piena fase di sviluppo. Non dimentichiamo che abbiamo 44 prodotti Dop e Igp e 393 prodotti iscritti all’Albo dei prodotti tradizionali, compresi prodotti freschi come le pere e pesche e nettarine Igp, che sono sicuramente una fonte di vitamine importante, non solo rispetto agli snack industriali, ma anche alla frutta di importazione che spesso, come è già successo, viene distribuita anche nelle scuole”.

VADEMECUM PER IL PRANZO A SACCO

1)    Pasto equilibrato sul piano nutritivo e salutistico (attenzione a non soddisfare solo il gusto dei bambini, ma anche la salute);

2)    Avere sempre presente la ripartizione giornaliera delle calorie (indicativamente 20% a colazione; 5% merenda del mattino, 35% pranzo; 5% merenda del pomeriggio; 35% cena).

3)    Alimenti locali o comunque del territorio italiano, che non abbiamo subito lo stress di lunghi trasporti;

4)    Un pasto dovrebbe essere composto da carboidrati (pasta, pane, riso, farro, orzo, patate) abbinati ad una fonte proteica (formaggio, pesce, carne, uova, legumi) con un quota di fibre e vitamine (verdure e frutta di stagione), con grassi “buoni” come l’olio extravergine d’oliva;

5)    attenzione alle porzioni. Ad esempio per il panino: 60-70 grammi per i bambini di 6-7 anni; 80-100 per quelli di 8-10 anni. Più un frutto di stagione e acqua naturale;

6)    I cibi devono essere trasportati e conservati fino al momento della consumazione ad una temperatura di 4 gradi;

7)    Utilizzare borse frigo d’estate quando gli alimenti possono deteriorarsi più facilmente;

8)    Nelle stagioni fredde è importante avere pasti caldi (contenitori termici)

 

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